
I rappresentanti degli enti coinvolti nell’organizzazione delle giornate Fai ieri durante la presentazione nella sala ex chiesetta della Provincia
Quattro edifici storici del Lodigiano saranno eccezionalmente aperti, nel fine settimana, in occasione della 33esima edizione delle “Giornate FAI di Primavera”. "Quattro chicche poco conosciute, ma che hanno una grande storia visibile", così li ha descritti ieri la capo delegazione Fai di Lodi Lavinia Carolina Covi.
Si comincia venerdì 21 marzo, alle 20.30, nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Zelo Buon Persico, dove il maestro Lorenzo Lucchini si esibirà in un concerto d’organo in cui eseguirà diverse opere di Mozart, Pachelbel, Handel e Bellini.
Seguiranno, nel fine settimana, le visite accompagnate nel Palazzo Pertusati di Comazzo, una villa di arte barocca della prima metà del XVII secolo, al momento sede del Municipio. La villa è stata ampliata e rimodernizzata da Francesco Croce, architetto noto soprattutto per la progettazione e realizzazione della guglia principale del Duomo di Milano, su cui fu posta successivamente la Madonnina. Nella corte del palazzo Pertusati, inoltre, sarà possibile osservare la Fontana delle Sette Note, che presenta al suo interno un organo a vento in grado di suonare grazie passaggio dell’acqua. Un aspetto che la rende unica nel suo genere e per la quale il Comune di Comazzo sta cercando fondi (circa 2 milioni) per il progetto di restauro. Il palazzo potrà essere visitato dalle 10 alle 18, per un massimo di 30 minuti a visita.
Tempistiche simili per l’apertura e l’accesso al santuario di San Giovanni al Calandrone di Merlino, unico in Lombardia non dedicato alla Madonna. Le date della sua costruzione sono incerte, possono però esser fatte risalire al XIII secolo. Accoglie affreschi rinnovati nel 1940 dal lodigiano Cesare Minestra.
A meno di 5 chilometri da Merlino sarà possibile visitare un altro edificio storico la cui prima costruzione risale al XIII secolo: la chiesa di Sant’Alessandro Martire di Bisnate, frazione di Zelo. L’ingresso, in questo caso, sarà riservato solo agli iscritti Fai, con possibilità di iscrizione in loco. Al suo interno sarà possibile osservare la cappella nobiliare Dè Cani, restaurata nel 2024 grazie ai fondi Pnrr.
Apertura esclusivamente pomeridiana per la chiesa di San Colombano Abate, in piazza Don Gnocchi a San Colombano al Lambro, dove ci saranno anche i ragazzi con autismo del progetto In&Aut della Fondazione Danelli. Oltre ai volontari Fai saranno presenti anche più di cento studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti Gandini, Verri, Callisto Piazza, Volta e Maffeo Vegio e del Novello di Codogno nel ruolo di “Apprendisti Ciceroni”.