PAOLA ARENSI
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Cronaca

Merlino, dopo il malore del medico-sindaco apre l’ambulatorio temporaneo gestito da dottori volontari

A febbraio Giovanni Fazzi si era sentito male. Erano syayo i suoi pazienti a dare l’allarme, non vedendolo aprire l’ambulatorio come sempre

Il sindaco Giovanni Fazzi ha avuto un malore a febbraio

Il sindaco Giovanni Fazzi ha avuto un malore a febbraio

Merlino (Lodi) – Pazienti senza medico, arriva l’ambulatorio provvisorio. Da oggi, come annuncia l’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, un ambulatorio medico temporaneo, aperto a Merlino e a Comazzo, servirà i pazienti rimasti scoperti dopo l’assenza, per malattia, del loro dottore. L’attività ambulatoriale, possibile anche grazie all’impegno delle amministrazioni comunali, con Asst, sarà svolta a Merlino, nell’ambulatorio comunale di via Gramsci, cinque giorni alla settimana da oggi, e a Comazzo, nell’ambulatorio comunale ubicato in piazza Italia, una volta alla settimana, da mercoledì. Si potrà accedere su prenotazione telefonica al numero 0371.376541, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15.30. "Si raccomanda agli assistiti di portare con sé la documentazione cartacea relativa a eventuali esenzioni per reddito o patologia, referti di visite o esami recenti, nonché un elenco aggiornato dei medicinali assunti – precisa Asst –. Per situazione di urgenza/emergenza sanitaria, è necessario contattare il numero unico 112. Per ogni necessità urgente o altra necessità assistenziale per la quale non sia possibile attendere l’apertura dell’ambulatorio è possibile contattare il numero unico nazionale 116117".

Il sindaco medico di Merlino, Giovanni Fazzi (68 anni), è stato colto da malore a metà febbraio. L’allarme era stato lanciato dai pazienti, che non avevano visto il dottore aprire puntuale come al solito l’ambulatorio alle 8.30 del mattino. L’uomo era stato portato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano. "In attesa di assegnare l’incarico provvisorio di sostituzione, l’ambulatorio temporaneo diurno è gestito su base volontaria e, a turnazione, dai medici del Servizio di continuità assistenziale e medici di medicina generale".