È spuntato un furgone abbandonato sulle rive del canale Muzza nel mistero delle centinaia di scatoloni di Gratta e Vinci finiti in acqua domenica mattina. Il ritrovamento del mezzo fermo su un fianco vicino ad una sbarra a due passi dal corso d’acqua in località Sesmones è verosimilmente collegato alle migliaia di biglietti della lotteria istantanea che sono scesi per ore lungo la corrente, destando curiosità in decine di persone che hanno dato l’allarme. È stato il sindaco del paese Stefano Iacchetti ad essere stato informato da alcuni cittadini il quale, poi, recandosi sul posto, ha subito avvisato le forze dell’ordine. La scena che si è presentata agli occhi degli inquirenti è stata incredibile: i Gratta e Vinci scendevano a centinaia trascinati dalla corrente e per recuperarli sono stati chiamati i vigili del fuoco i quali sono arrivati da Lodi Crema e da Milano.
Con l’ausilio di un gommone sono state recuperate le scatole contenenti i biglietti sia a Cornegliano che in località Tripoli a Massalengo mentre il primo cittadino si è subito assicurato che la zona non fosse presa d’assalto da chi cercava di impossessarsi di un biglietto e sperare magari in una vincita milionaria: i tagliandi infatti sono stati subito bloccati ed anzi i possessori, qualora cercassero di riscuotere la possibile vincita, potrebbero anche rischiare una incriminazione per appropriazione indebita. Intanto, il mezzo di colore bianco con delle scritte laterali, presumibilmente rubato, era stato subito posto sotto sequestro e trasferito presso il comando provinciale dei carabinieri dove è stato sottoposto ad attenti rilievi per cercare di fare piena luce sulla misteriosa vicenda. Resta il giallo su come il furgone sia arrivato in quel punto e come mai il presunto carico si sia riversato in acqua. Le indagini fino a ieri sono proseguite nel più stretto riserbo.