PAOLA ARENSI
Cronaca

Il seno enorme era diventato un incubo: a Lodi rimossi nove chili di massa mammaria a una giovane donna

La mastoplastica riduttiva servirà alla paziente a rimediare alle gravi difficoltà deambulatorie e alla deformità della colonna vertebrale causata dalla gigantomastia severa

Da sinistra Evelin Siori, Daniela Boienti, Giorgia De Salvia, Omar Jaber, Manuela Sanna, Gaetano D'Anna

Lodi, 20 settembre 2023 – Tra i 450 interventi chirurgici in ricovero ordinario e day surgery e le circa 3.375 prestazioni ambulatoriali erogati dall’inizio del 2023 al 20 settembre, l’équipe di chirurgia plastica dell’ospedale Maggiore di Lodi ha eseguito un’operazione da record. Si tratta di una mastoplastica riduttiva che ha visto rimossa una massa mammaria di 9 chilogrammi, su una giovane donna affetta da grave difficoltà deambulatoria e deformità della colonna vertebrale, causata dal peso eccessivo del seno.

“La giovane donna operata era affetta da gigantomastia severa, da cui derivavano deformità della colonna vertebrale, attacchi di emicrania e grave difficoltà deambulatoria, associati a un importante disagio psicologico che le impedivano di svolgere le più semplici attività quotidiane. A causa delle dimensioni e del peso del suo seno, era arrivata al punto di non poter più camminare con la schiena dritta. La sua colonna vertebrale era danneggiata e stava subendo deformità gravi con erniazioni discali, oltre a soffrire di continui attacchi di emicrania per la cifosi cervicale – spiega Omar Jaber, direttore facente funzione della Struttura complessa di Chirurgia Plastica dell’Asst di Lodi, coadiuvato in sala operatoria dall’anestesista Cristina Quartarone, dai medici dell’équipe Gaetano D’Anna, Manuela Sanna, Giorgia De Salvia e dalle infermiere Daniela Boienti ed Evelin Siori (caposala)”.

È stata utilizzata una tecnica standard di riduzione mammaria (tecnica di Thorek) che ha previsto il prelievo, la conservazione e poi l’innesto libero del complesso areola-capezzolo della paziente. “La particolarità di questo caso clinico è stata la rimozione di una enorme massa mammaria, di 4.5 chilogrammi per lato, conservando i restanti tessuti vitali che poi servivano a ricostruire il nuovo seno in maniera armoniosa e di proporzioni adeguate alla paziente. L’intervento è durato 4 ore e il postoperatorio è stato molto favorevole” conclude. “La Struttura complessa di Chirurgia Plastica si occupa principalmente di onco-plastica cutanea, chirurgia ricostruttiva del volto e del collo, traumi e chirurgia dei tessuti molli, malformazioni congenite, ricostruzione della mammella, chirurgia post-bariatrica, ustioni e chirurgia morfo-funzionale oculo-palpebrale – precisano ancora in ospedale –. Da marzo è diventata anche sede della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell’Università Statale di Milano”.