Siglato il Piano Città degli immobili pubblici di Lodi per valorizzare il patrimonio storico e architettonico della città: l’accordo è stato sottoscritto da Agenzia del Demanio, Comune di Lodi e Prefettura e contempla il raggiungimento dell’obiettivo di rigenerare il patrimonio e destinarlo a nuovi utilizzi rendendolo più accessibile e offrire ai cittadini servizi più efficienti, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale e culturale. L’intesa punta ad esaltare la vocazione ambientale del territorio, promuovendo lo sviluppo del turismo partendo dalla riqualificazione del centro e dall’attrattività soprattutto per i giovani. In particolare, per Lodi il Piano Città intende riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico, riducendo nel contempo il consumo di suolo col recupero dei vuoti urbani a partire dal “cuore” cittadino, potenziare la rete ciclabile urbana ed extra urbana, incrementare l’offerta turistico-ricettiva, implementare i servizi legati alla formazione, all’innovazione tecnologica e all’housing universitario. Tra i beni che potrebbero essere oggetto di recupero e rifunzionalizzazione ci sono l’ex caserma Melegnano (ora interessata da un progetto già avviato e finanziato dalla Finanza per 12 milioni di euro), alla vecchia caserma San Leonardo (dove potrebbe accasarsi l’ufficio immigrazione della Polizia oltre ad avere funzioni di natura turistico-ricettiva o di residenza universitaria), dalla caserma dei carabinieri di proprietà statale al terreno in Piazza dei caduti di Nassirya di proprietà comunale. Altri immobili potranno essere poi aggiunti con forme di partenariato con i privati.
CronacaImmobili pubblici da rigenerare. Firmata l’intesa