REDAZIONE LODI

Incendio nella palazzina. Crolla parte del tetto. Un appartamento inagibile

A dare l’allarme un ragazzo di 19 anni che abita in affitto all’ultimo piano dell’edificio. Parzialmente bruciate alcune travi. Tegole e detriti nella camera da letto.

Il sottotetto a fuoco in corso Adda e i pompieri in azione

Il sottotetto a fuoco in corso Adda e i pompieri in azione

Incendio in pieno centro a Lodi ieri attorno alle 12. Una imponente coltre di fumo ha avvolto il tetto dell’abitazione di corso Adda 51, edificio a due piani con un negozio al piano terra. A chiamare i vigili del fuoco è stato un ragazzo di 19 anni, che abita in affitto all’ultimo piano della casa, nel sottotetto della palazzina (simile ad una grande mansarda), con la madre ed il fratello. I suoi familiari in questi giorni sono fuori città per le vacanze. Inizialmente il giovane ha visto del fumo all’esterno, sporgendosi per capire ha visto dal lucernario che il fumo stava aumentando e proveniva proprio dal suo tetto, così è velocemente uscito di casa e ha chiamato i pompieri che in breve sono arrivati sul posto. L’incendio, si è così capito, stava riguardando il sottotetto: è stato così necessario evacuare la zona e l’area è stata momentaneamente interdetta.

I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme e verso le 13.35 la maggior parte del fumo si era diradato. Il fuoco non si è esteso oltre il sottotetto ed il controsoffitto. Il piano terra ed il primo piano non hanno riportato danni, ma l’abitazione in cui vive il ragazzo temporaneamente è stata dichiarata inagibile fino al ripristino del tetto: il fuoco ha parzialmente bruciato alcune travi di legno che sono crollate per il peso del tetto e così quest’ultimo si è sfondato. Numerose tegole e detriti sono finiti nella camera da letto della casa. Sembra però che il resto dell’alloggio non abbia subito danni. Nonostante il tenace lavoro dei pompieri, che tra lo spegnimento e i controlli è proseguito varie ore, restano da stabilire le cause dell’incendio: si sospetta che ad originarlo possa essere stato un cortocircuito di un cavo che si era attorcigliato intorno ad un pomello del letto. Per ora solo un’ipotesi. Luca Pacchiarini