MARIO BORRA
Cronaca

Incendio nell’azienda agricola. Fienile distrutto, salvi 120 vitelli

È proseguita per tutta la notte tra domenica e lunedì l’opera di spegnimento del rogo divampato nel fienile dell’azienda agricola...

Un momento dell’intervento dei vigili del fuoco in via Kennedy

Un momento dell’intervento dei vigili del fuoco in via Kennedy

È proseguita per tutta la notte tra domenica e lunedì l’opera di spegnimento del rogo divampato nel fienile dell’azienda agricola Rancati di Corno Giovine, che si trova ad alcune centinaia di metri dalla zona del laghetto: l’allarme era scattato attorno alle 22 di domenica quando l’incendio ha cominciato a propagarsi a pochi metri di distanza dalla stalla dei vitelli. La mobilitazione è stata immediata e i proprietari della cascina si sono precipitati sul posto cercando di affrontare subito il fronte del fuoco e contestualmente allertando i vigili del fuoco.

Almeno una decina di mezzi sono sopraggiunti poco dopo, dal comando di Lodi, dai distaccamenti di Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano oltre che dai comandi di Piacenza e Cremona: l’arrivo tempestivo è stato determinante per salvare letteralmente dal fuoco i 120 vitelli e spostare le attrezzature agricole mentre i 300 quintali di fieno in balloni purtroppo sono andati completamente distrutti insieme ad una parte del fienile crollato. I pompieri si sono prodigati tutta la notte dandosi il cambio per spegnere le fiamme e contenere il più possibile il rogo. Solo nella mattinata di ieri, l’incendio è stato finalmente domato ed è subito iniziata l’operazione di smassamento del materiale combusto per evitare che si potessero alimentare altri focolai. Resta da capire l’esatta natura del rogo, circostanza che ieri mattina non era ancora stata determinata. La trinciatrice vicina ai balloni aveva la batteria staccata per cui non può essere presa in considerazione tra gli “indiziati“ e l’impianto elettrico non è andato in cortocircuito. Forse una scintilla può essere stata sprigionata da un altro macchinario che era stato recentemente utilizzato oppure il principio d’incendio può essere partito da un po’ di fieno umido che ha cominciato a fermentare: sono solo ipotesi ovviamente sulle quali stanno lavorando i vigili del fuoco.

Mario Borra