MARIO BORRA
Cronaca

Incidente a Piacenza: quattro ragazzi morti nel Trebbia, uno è di Guardamiglio

Il 22enne Costantino Merli al volante dell’auto inabissata. Era appena entrato nella Protezione civile guidata dal papà Francesco

Costantino Merli, il primo in piedi a sinistra, era diplomato al liceo artistico

Guardamiglio (Lodi) -   «Mio figlio è morto questa notte nella macchina che si è ribaltata nel Trebbia con altri tre giovani, tra i quali la sua ragazza". Il sindaco Elia Bergamaschi stava pranzando ieri e dall’altra parte del telefono le parole di Francesco Merli, il padre di Costantino, l’hanno lasciato senza parole. Costantino, 22 anni, è figlio unico di Francesco, presidente della Protezione civile del paese ed ex vicesindaco per una decina di anni. Un ragazzo "con la testa sulle spalle, coscienzioso, disponibile", come ricorda Bergamaschi con un filo di voce. Anche Costantino era entrato nella grande famiglia delle tute gialle: nel luglio del 2020, in piena pandemia, aveva superato l’esame di idoneità operativa.

Nella notte tra lunedì e martedì, il giovane guardamigliese guidava la Golf a bordo della quale c’erano anche la sua ragazza di 20 anni, Elisa Bricchi di Calendasco, e gli altri due amici Domenico Di Canio, 21 anni di Borgonovo e William Pagani, 23 anni di Castelsangiovanni. Avevano trascorso la serata a San Nicolò, per festeggiare un compleanno, e stavano facendo ritorno a casa: avevano imboccato una piccola strada che costeggia una zona campestre e che conduce all’argine in territorio di Calendasco, tra il Trebbia e il Po, sulla sponda piacentina. Forse per la nebbia Costantino non si è accorto della strada che stava finendo e della riva da dove la macchina si è ribaltata, a ruote all’aria nel canale. I ragazzi sono rimasti intrappolati.

Solo ieri attorno alle 11.30 un pescatore ha notato la macchina nell’acqua e ha dato l’allarme, dando corpo così purtroppo alle angosce dei genitori che, non vedendo i figli tornare a casa, avevano già allertato le forze dell’ordine. Ieri pomeriggio i vigili del fuoco, sul posto insieme ai carabinieri e al pm, hanno estratto i corpi, riconsegnandoli al dolore dei familiari. "Si stava aprendo alla vita con impegno e responsabilità. Era un ragazzo con il quale si poteva veramente parlare di tutto – spiega ancora Bergamaschi affranto – Diplomato al liceo artistico con un sogno da grafico, era un disegnatore dal grande talento oltre che appassionato di musica. Attualmente lavorava in un negozio a Piacenza insieme alla sua ragazza".