REDAZIONE LODI

Irene Cecchini, la studentessa del siparietto con Putin è di Corno Giovine: dalla borsa di studio al sogno diplomatico in Russia

Lodi, la ragazza è originaria di un piccolo paese della Bassa, dove vivono i genitori e i due fratelli più piccoli: la famiglia coltiva lavanda e ha un’azienda che ha rapporti commerciali con Mosca

Irene Cecchini e Vladimir Putin

Irene Cecchini e Vladimir Putin

Corno Giovine (Lodi) – Irene Cecchini, la studentessa italiana che ha animato un botta e risposta con Vladimir Putin durante un convegno a Mosca, arriva Corno Giovine, piccolo paese del Lodigiano di circa 1.000 abitanti, a pochi chilometri dalle sponde del Po, dove fino a tre anni fa ha risieduto insieme ai genitori e a due fratelli minori. 

La famiglia 

La famiglia Cecchini coltiva lavanda ed è proprietaria di un’azienda di vernici alla periferia di Lodi, che ha rapporti commerciali con la Russia.  

La borsa di studio

La studentessa si è diplomata con 96/100 al liceo classico Melchiorre Gioia di Piacenza e nel 2015 ha ricevuto la borsa di studio del suo Comune, tradizionalmente assegnata nel corso dei festeggiamenti del patrono San Biagio agli studenti più meritevoli delle scuole medie. Dopo il diploma aveva chiesto una lettera di presentazione al liceo per poter accedere all’università di Mosca dove voleva studiare per diventare diplomatica.

Le parole del padre

Dopo la maturità classica Cecchini si è trasferita a Mosca per frequentare il corso di relazioni internazionali e diplomazia dell’Università Mgimo di Mosca. L’attuale sindaco di Corno Giovine, Gianpiero Tansini (eletto nel 2019) ha raccontato al Cittadino di Lodi l’ultimo incontro con il padre della ragazza, avvenuto poco prima della pandemia di Covid: “Mi disse che la figlia aveva deciso di studiare a Mosca e intraprendere la carriera diplomatica”.

L’amore per la Russia

Proprio sulla passione per la Russia la giovane, in un’intervista rilasciata lo scorso anno al sito dell’università moscovita, aveva raccontato: “All’inizio le mie aspettative sulla Russia si basavano principalmente sulle informazioni che ricevevo attraverso i media e sulle opinioni delle persone del mio Paese. Tuttavia, è stata proprio questa visione unilaterale della Russia che mi ha reso più interessante esplorare e comprendere meglio questo Paese”.

Russi accoglienti

"Ora – sottolineava ancora la studentessa – vivendo in Russia, la mia prospettiva è cambiata. Contrariamente agli stereotipi, ho scoperto che i russi sono cordiali, accoglienti e desiderosi di condividere la loro cultura e tradizioni con gli stranieri. Inoltre, ho sperimentato personalmente molti aspetti positivi della cultura russa, come il forte senso di comunità e l’enfasi sull’aiutarsi a vicenda. Inoltre, vivendo in Russia, ho scoperto l’incredibile patrimonio artistico che questo paese ha da offrire: provenendo dall’Italia, ho potuto confrontare l’arte classica con quella russa, trovando moltissime somiglianze e differenze. Ora posso vedere quanto sia forte e ricco il patrimonio storico e artistico russo”.

Il siparietto con Putin

Irene Cecchini è finita al centro della ribalta per un siparietto tra lei e il presidente russo durante il forum a Mosca dal titolo “Idee forti per tempi nuovi”. Nel corso del convegno, la studentessa ha posto a Putin una domanda in merito alle politiche sull'immigrazione e l'inserimento nel mercato del lavoro russo: ne è nato un botta e risposta anche su argomenti personali. Il presidente russo ha chiesto alla ragazza da dove venisse, e lei ha risposto che è originaria della zona di Milano. “Un bel posto, una regione industrializzata dell'Italia”, ha commentato il presidente.

La battuta del presidente

Nel suo intervento la studentessa ha anche detto di essersi innamorata della Russia da quando studia a Mosca. A quel punto Putin ha commentato “E basta? Non si è innamorata di nessun altro? Strano che una bella ragazza come lei non si sia ancora innamorata”. Probabilmente però, ha aggiunto il presidente sorridendo, durante il convegno in tanti si sono innamorati di lei: “È sicuro al cento per cento”.