Grande partecipazione, venerdì sera, nel castello Morando Bolognini per la consegna delle benemerenze civiche previste nel contesto della festa patronale di Sant’Antonio Abate. La “Riconoscenza civica”, massima onorificenza cittadina, è andata a Domenico Crespi che ha servito la comunità locale per oltre 40 anni. Per oltre 20 anni è stato sindaco (nominato per la prima volta nel 1990), ma è stato a lungo importante protagonista anche della politica provinciale. Assente alla serata per motivi di salute, il suo premio è stato ritirato dal nipote Pierfrancesco Crespi. L’ex sindaco, la cui figura è stata pubblicamente ricordata da Ernesto Racconi al suo fianco per anni, ha comunque inviato un video messaggio. Domenico Crespi, che ha rinunciato alla carriera in banca per dedicare a Sant’Angelo le sue energie, ha ringraziato l’attuale sindaco Cristiano Devecchi, ricordando "donne e uomini dell’amministrazione comunale e gli amici Gino, Luigi, Peppino e Paolo". Ha poi ricordato che "per amministrare bisogna prima di tutto e sopratutto amare il paese e i santangiolini". Consegnate poi le cinque benemerenze civiche. Sono state assegnate al professor Massimo Ramaioli, del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Al-Akhawayn in Ifrane, in Marocco, studioso dell’Islam e della democrazia (ha inviato anche lui un video messaggio); a Giovanni Pievo, allenatore di calcio giovanile; a Nicolò Pernigoni, ricercatore e imprenditore, primo firmatario di uno studio sul cancro alla prostata; a Salvatore Urpi, della Croce Bianca e del Gruppo Podisti, nonchè Nonno vigile; a Mario Gnocchi, volontario del verde. Premiati anche gli studenti che hanno terminato brillantemente il loro percorso di studi: Alice Anelli, Giorgia Lucini, Sara Anreea Petianu (Secondaria di I grado); Oldani Carlos Manuel Giuseppe (Carlos Manuel Giuseppe Oldani). Poi le laureate Alessia Boari, Giulia Crocco, Andrea Rana. P.A.
CronacaLa benemerenza all’ex sindaco: ho amato il paese