Corno Giovine (Lodi) – Razzia in farmacia in soli tre minuti: “è la seconda in un anno”. Non c’è pace per la farmacia De Micheli di Corno Giovine. Il titolare Giuseppe Ghisalberti, che già nel 2023 aveva dovuto fronteggiare un furto e aveva fatto “blindare” una finestra, si è di nuovo trovato a fare i conti con una intrusione e notevoli danni. “Questa volta i malviventi sono entrati dall’ingresso principale: hanno
alzato la serranda a forza, spaccato la vetrata con un martello e creato un varco, si sono fatti largo, nonostante ci fossero le telecamere che li hanno ripresi e i filmati, ora, saranno analizzate dalle forze dell’ordine, per consentire la ricostruzione dei fatti e la ricerca dei responsabili” chiarisce.Il danno quindi è stato importante e ieri mattina Ghisalberti ha subito fatto intervenire un vetraio: “Abbiamo messo pannelli provvisori e a breve sarà ripristinato il vetro, un bel disagio”. C’è stata però la precisa volontà di non arrecare problemi ai clienti e l’apertura al pubblico è stata comunque subito garantita.
Il negozio si trova in via Kennedy 21, di fronte al campo sportivo e vicino all’ingresso del paese. Il furto è andato a segno nella notte tra venerdì e ieri. Tre razziatori a volto coperto e con guanti addosso, per non lasciare tracce, hanno divelto e sollevato la serranda dell’esercizio e sono entrati spaccando, con un martello, la vetrata di ingresso. Hanno agito indisturbati. “Credo che il colpo sia durato al massimo tre minuti – prosegue Ghisalberti –. Dopodiché i ladri sono fuggiti ma forse, nonostante i guanti, qualcuno ha fatto un passo falso: i carabinieri, arrivati per un sopralluogo, hanno raccolto delle impronte. Speriamo siano loro”. L’indagine prosegue serrata. Se ne occupano i carabinieri della compagnia di Codogno, che sperano di dare un volto ai responsabili. Resta il pesante danno subito: “I ladri hanno preso circa 200 euro di fondo cassa, in banconote di piccolo taglio, che avevamo per dare i resti l’indomani e un altro centinaio di euro di moneta, che tenevo in una cassettina, per lo stesso motivo. Ormai non si lascia più molto quando si va a casa. È più il danno subito che l’ammanco” conclude. La volta precedente i razziatori erano stati più discreti: erano entrati da una finestra.