PAOLA ARENSI
Cronaca

La farmacia di Corno Giovine saccheggiata per la seconda volta in un anno. “Bottino minimo, danni enormi”

In tre hanno infranto la vetrata d’ingresso con un martello. Il titolare: “Il raid sarà durato tre minuti. I carabinieri hanno trovato impronte”

La farmacia presa di mira

La farmacia presa di mira

Corno Giovine (Lodi) – Razzia in farmacia in soli tre minuti: “è la seconda in un anno”. Non c’è pace per la farmacia De Micheli di Corno Giovine. Il titolare Giuseppe Ghisalberti, che già nel 2023 aveva dovuto fronteggiare un furto e aveva fatto “blindare” una finestra, si è di nuovo trovato a fare i conti con una intrusione e notevoli danni. “Questa volta i malviventi sono entrati dall’ingresso principale: hanno alzato la serranda a forza, spaccato la vetrata con un martello e creato un varco, si sono fatti largo, nonostante ci fossero le telecamere che li hanno ripresi e i filmati, ora, saranno analizzate dalle forze dell’ordine, per consentire la ricostruzione dei fatti e la ricerca dei responsabili” chiarisce.

Il danno quindi è stato importante e ieri mattina Ghisalberti ha subito fatto intervenire un vetraio: “Abbiamo messo pannelli provvisori e a breve sarà ripristinato il vetro, un bel disagio”. C’è stata però la precisa volontà di non arrecare problemi ai clienti e l’apertura al pubblico è stata comunque subito garantita.

Il negozio si trova in via Kennedy 21, di fronte al campo sportivo e vicino all’ingresso del paese. Il furto è andato a segno nella notte tra venerdì e ieri. Tre razziatori a volto coperto e con guanti addosso, per non lasciare tracce, hanno divelto e sollevato la serranda dell’esercizio e sono entrati spaccando, con un martello, la vetrata di ingresso. Hanno agito indisturbati. “Credo che il colpo sia durato al massimo tre minuti – prosegue Ghisalberti –. Dopodiché i ladri sono fuggiti ma forse, nonostante i guanti, qualcuno ha fatto un passo falso: i carabinieri, arrivati per un sopralluogo, hanno raccolto delle impronte. Speriamo siano loro”. L’indagine prosegue serrata. Se ne occupano i carabinieri della compagnia di Codogno, che sperano di dare un volto ai responsabili. Resta il pesante danno subito: “I ladri hanno preso circa 200 euro di fondo cassa, in banconote di piccolo taglio, che avevamo per dare i resti l’indomani e un altro centinaio di euro di moneta, che tenevo in una cassettina, per lo stesso motivo. Ormai non si lascia più molto quando si va a casa. È più il danno subito che l’ammanco” conclude. La volta precedente i razziatori erano stati più discreti: erano entrati da una finestra.