SANTO STEFANO LODIGIANOClamoroso sit-in di protesta, ieri mattina, da parte di una cinquantina di genitori dei bimbi frequentanti la scuola materna, riunitisi nella piazza del Municipio per chiedere un incontro al sindaco Marinella Testolina dopo che, lo stesso primo cittadino, nella serata precedente, aveva diffuso una nota con la quale era stato ribadito che il plesso di piazza Roma era destinato alla chiusura. "Il gestore declina l’ipotesi di reincarico", era stato un passaggio del comunicato La notizia si è diffusa come un tam tam e mamme e papà, disorientati ed arrabbiati, hanno deciso per la mobilitazione, promuovendo una petizione popolare da far sottoscrivere alla cittadinanza, da protocollare in Comune e da far pervenire al Prefetto. Insieme a loro c’era il consigliere di minoranza Mauro Bonfanti che ha chiesto di parlare con il primo cittadino, ma inutilmente. Oggi pomeriggio, inoltre, alle 14.30 si terrà una camminata pacifica di protesta da piazza Sant’Ignazio fino al plesso."La scuola dell’infanzia è una priorità per le famiglie che lavorano fuori paese e sanno che i loro figli sono in mani sicure", si legge nel documento. I cittadini dunque chiedono "di non procedere alla chiusura, di indirizzare la Giunta al rinnovo della concessione in corso e di discutere del contenuto della petizione in Consiglio comunale". La vicenda, dunque, sembra arrivata ad una svolta dopo mesi, tra trattative, incontri, proteste.La gestione in scadenza aveva portato il Comune a promuovere un bando a cui aveva partecipato l’attuale gestore, l’associazione San Bassiano, il quale aveva chiesto un adeguamento del contributo comunale fin qui percepito (diecimila euro) per scongiurare un aumento delle tariffe, dato che si sarebbe dovuto accollare anche altri costi. L’intesa non è mai stata trovata e all’orizzonte era pure spuntata l’ipotesi che fosse la parrocchia di Corno Giovine a dover subentrare nella gestione. Sembrava tutto fatto, ma alla fine l’accordo è saltato. Tutto era ricominciato daccapo, ma il colpo di scena è però arrivato venerdì in serata con il comunicato del sindaco ed ora, almeno al momento, servirebbe un miracolo per scongiurare la chiusura della scuola.
Mario Borra