"Adesso voglio avanzare una proposta all’attuale gestore diversa da quella precedente. La invio anche al responsabile comunale che cura l’istruttoria e poi vediamo. Cerco di fare il possibile per cercare una via d’uscita". Il giorno dopo il burrascoso finale della seduta di Consiglio comunale di lunedì sera per il sindaco Marinella Testolina le speranze di tenere in vita la scuola materna dal prossimo anno scolastico non sono ancora perdute. La situazione però è tesa, il tempo stringe e il finale della vicenda sembra proprio essere appeso ad un filo. "Noi diamo gli indirizzi di natura politico-amministrativa, ma ai funzionari spetta il compito di valutare le capacità e la fattibilità sotto il profilo economico da parte dell’ente" si giustifica Testolina, ribadendo di non voler prendersi la responsabilità di firmare l’accordo con un parere contrario di un dirigente dell’ente pubblico.
Il primo cittadino fa riferimento alla parte finale della seduta di lunedì sera quando, in risposta alla mozione tramite la quale la minoranza chiedeva di rinnovare la convenzione in essere per scongiurare la serrata del plesso di piazza Roma, aveva letto una lunga relazione con la quale, sostanzialmente, ribadiva che erano stati i funzionari comunali a dire no al proseguimento dell’accordo con il privato poiché, in primis, l’attuale gestore non ha prodotto le rendicontazioni relative al contributo annuo ricevuto. Quando la mozione è stata bocciata è scoppiata l’ira dei genitori presenti in aula. Tutti si sono alzati immediatamente in piedi ed hanno cominciato ad applaudire ironicamente verso i banchi della Giunta, cominciando ad urlare di tutto, insulti di vario genere oltre all’invito perentorio a dimettersi. La fragorosa protesta è proseguita per diversi minuti è stata contenuta a fatica da carabinieri e Digos presenti. Alcuni si sono avvicinati minacciosamente al sindaco trattenuti dalle forze dell’ordine. I genitori sono rimasti successivamente all’esterno del centro polifunzionale fino a tardi. "Mi dispiace per quello che è successo. Chi è che non pensa ai bambini e alle loro famiglie? Sono preoccupata e ora abbiamo anche paura" conclude la sindaca.