L’intesa di massima è arrivata nella tarda serata di mercoledì dopo una riunione fiume in municipio alla presenza, oltre che del sindaco Marinella Testolina, dell’assessore ai servizi sociali, dei rappresentanti dei genitori, dell’attuale gestore della materna e del consigliere di minoranza Mauro Bonfanti. La scuola dunque non chiude dopo settimane convulsa e dense di tensioni culminate da una nota del primo cittadino che, nei giorni scorsi, sembrava aver messo la pietra tombale sulla permanenza del plesso in paese. La trattativa poi era ripresa tessendo un filo sottile ma che fortunatamente non si è spezzato.
In pratica, l’accordo si basa su alcuni punti fermi: il contributo del Comune all’associazione San Bassiano resta di diecimila euro ma l’ente pubblico torna ad accollarsi le spese delle utenze, manutenzione e dello stipendio della cuoca. Siccome il numero dei bambini, a causa del calo demografico, l’anno prossimo si passerà dai quaranta attuali ai 20-22 futuri, i genitori dovranno sopportare un sacrificio in più visto che la retta aumenterà di venti euro al mese.
L’intesa tra le parti durerà due anni. L’accordo sarà siglato presumibilmente nelle prossime ore e la minoranza si è già detta disposta a ritirare la mozione contro la chiusura presentata alcuni giorni fa e che sarebbe dovuta essere discussa lunedì in consiglio comunale. "E’ stato fatto un gioco di squadra"- è il commento di Bonfanti dall’opposizione.
Ieri però il sindaco Testolina ha scelto la strada della prudenza. "Devo fare ancora altri accertamenti sulle possibilità economiche. Ad ora nessun accordo concreto"