
La nuova piazza di Retegno Fombio cambia faccia da sola alla frazione da 2.300 abitanti
di Paola Arensi
FOMBIO (Lodi)
La nuova piazza di Retegno, frazione di Fombio, è un sogno diventato realtà. L’Amministrazione comunale di Davide Passerini è riuscita a finanziare autonomamente un’opera imponente per un paesino di soli 2.300 abitanti: ha investito 400mila euro per realizzare piazza Italia che è diventata il punto di ritrovo della comunità. Domenica all’inaugurazione ci sarà la benedizione con il saluto delle autorità e del sindaco. Parteciperanno l’assessore all’Urbanistica Alessandro Lombardi, che ha curato i lavori, e altri membri del Consiglio comunale. Ma anche Andrea Galli, giovane tenore di Retegno, e il corpo bandistico di Maleo. Non mancherà, dalle 19, un momento conviviale. Poi è prevista una serata musicale con il duo “Cinzia e Stefano“ organizzata dall’Associazione combattenti, reduci e simpatizzanti di Retegno, con servizio bar a cura dell’oratorio San Filippo Neri e servizio pizzeria di Pizza Taxi.
I lavori sono iniziati nella primavera 2022 per terminare ora. La nuova piazza mostra una fontana e un monumento ai Caduti in acciaio corten con inciso il testo dell’Inno di Mameli. Il progetto ha permesso di ottenere una piazza moderna, con un arco da dove si può vedere il campanile incorniciato. È il risultato di un progetto scelto tramite un concorso di idee indetto dal Comune per migliorare un’area che era in gran parte costituita da un lotto di terreno di 936 metri quadrati, incolto, dopo la demolizione dei precedenti fabbricati. La progettazione è di Luigi Meazzi, Cristian Cremonesi, Mattia Cuofano, Simone Belvedere; mentre la realizzazione di Sa.Gi. Costruzioni, Giuseppe Sapienza &C., Il fabbro Michele Bertolo e Metalmec. stato realizzato anche un parcheggio, da 15 posti in via Mazzini. La piazza ha pavimentazione in autobloccanti, finalizzata a formare il vicolo di accesso alle proprietà private attualmente identificato come “Via privata dell’orto".
Fanno altresì parte dell’area le porzioni di arterie stradali al confine con i lati Ovest e Sud di proprietà comunale, cioè tratti di via Mazzini e via Amedeo Duca d’Aosta. Il lato Est dell’area di intervento confina, invece, con altri beni immobili. L’opera prevede un delineamento degli spazi, senza chiuderli, con apertura verso la comunità.