La multiservizi Asm attende ancora la presentazione di un piano industriale, più volte sollecitato anche dalla minoranza del Consiglio comunale che, proprio durante l’ultima seduta ha chiesto che il presidente dell’ente di viale Trieste, Andrea Negri venga in assise a parlare della situazione attuale e dei progetti prossimi futuri. L’azienda ha i conti a posto ed è sana: i dati sintetici contenuti nella relazione sul controllo delle società partecipate, approvato recentemente in Giunta, certifica che, a fine 2023, l’utile si attestava sui 132mila euro con un patrimonio netto pari a più di otto milioni e 500mila euro e il capitale sociale pari ad un milione e 897 mila euro, suddiviso tra Comune, che ne detiene il 51%, e il partner privato. La raccolta differenziata (pari a quasi sei milioni di chilogrammi di pattume all’anno) e quella degli ingombranti, nel contesto della gestione del servizio ambientale, si attesta al 71,12%, in ascesa rispetto all’anno precedente. Un servizio efficiente, dunque, anche se, spesso, si “scontra“ con l’inciviltà di una minoranza di utenti, circostanza che ha portato Asm, recentemente, a reiterare una campagna di sensibilizzazione per un conferimento corretto.
I problemi ambientali sono comunque sempre al centro delle questioni che stanno più a cuore ai codognesi: in cima alle rimostranze che arrivano allo sportello Amico del Comune ci sono sempre le criticità relative all’ambiente e ai parchi pubblici (169 nel 2023, 51 nel primo semestre dell’anno), seguite dall’illuminazione pubblica (110 nel 2023, 29 nel primo semestre del 2024). Al momento l’opera pubblica più importante in atto di Asm è l’allargamento della piazzola ecologica i cui lavori sono stati assegnati nel giugno del 2023 e che dovrebbero termine entro fine anno.
Mario Borra