Un doposcuola per ragazzi dove anche pensionati e genitori diventano insegnanti, mentre sarà sviluppato un progetto per trasformare un paio di garage in disuso in spazi polifunzionali.
Un’iniziativa che ha messo una di fianco all’altra diverse realtà: la parrocchia Santa Francesca Cabrini, la Cooperativa Il Mosaico, l’elementare Don Gnocchi e la media Cazzulani che hanno sfruttato i contributi di Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi nell’ambito del bando “Porte Aperte“. Un network composto da diverse realtà e persone che, nei prossimi mesi, avvicineranno e coinvolgeranno gli adolescenti della parrocchia in un’esperienza che ha nel titolo l’essenza del suo scopo: “Educare, Formare, Agire“. I ragazzi e i bambini saranno al centro dell’interesse educativo mentre adulti, universitari, educatori professionali ma anche genitori e pensionati metteranno a disposizione le loro competenze e propensioni educative e formative.
"In un mondo che cambia in fretta, con profondi mutamenti sociali ed ecclesiali, stiamo cercando di pensare all’oratorio di domani – spiega don Luca Corini (nella foto), coadiutore della Cabrini – Vogliamo che sia sempre più uno spazio accogliente, propositivo e tecnologicamente attrezzato per rispondere a nuovi bisogni e opportunità". Il doposcuola coinvolge 27 bambini della primaria, in accordo con la Don Gnocchi. Sedici adulti tra genitori, insegnanti, pensionati li accompagneranno nello studio mentre c’è la possibilità del doposcuola anche per nove iscritti alle medie, grazie alla disponibilità di sette studenti universitari.
Sono anche stati sgomberati due garage adibiti sinora a deposito: con l’aiuto di storici volontari e di un gruppo di ragazzi oggi sono liberi e pronti per essere ristrutturati. Diventeranno uno spazio polifunzionale per gli adolescenti che di questo luogo dovranno prendersi cura: sarà occasione di incontro, aggregazione e integrazione.
Mario Borra