SAN GENESIO (Pavia)
Ladri di rame in azione di notte, ai danni del Laboratorio analisi mediche San Giorgio, in via San Riccardo Pampuri a San Genesio. I malviventi non hanno preso di mira l’edificio principale della struttura sanitaria, alla rotatoria sulla Vigentina, ma l’adiacente piccola costruzione che ospita la centralina elettrica, appena al di fuori del perimetro recintato e un po’ più nascosta alla vista di chi transita sulla Provinciale. Hanno smontato e portato via 5 tubi di grondaie e altri 3 metri di canaline di scolo, per un totale di 8 metri di materiale in rame, dal peso e valore non quantificati. Il furto è stato scoperto al mattino e denunciato ai carabinieri nella giornata di venerdì, messo a segno nella nottata precedente. I militari della Stazione di Pavia, della Compagnia del capoluogo provinciale, hanno avviato le indagini per cercare di identificare i responsabili, che però erano già fuggiti con il bottino quando il furto è stato scoperto e probabilmente hanno subito rivenduto il prezioso oro rosso, facile da smerciare sul mercato illecito dei rivenditori di metalli. Criminali quasi certamente specializzati in simili colpi notturni, come molti ne vengono messi a segno in strutture isolate dove riescono ad agire indisturbati.
È stato invece arrestato in flagranza, per tentato furto, I.S., 42enne di nazionalità romena, sorpreso in una ditta proprio di materiale ferroso, della quale era stato dipendente, a Montebello della Battaglia, verso le 23 di venerdì.
Arrestato dai poliziotti chiamati dal titolare che si trovava all’interno della sua azienda, ha ammesso anche la responsabilità del furto messo a segno la sera precedente nella stessa ditta, dalla quale erano stati portate via circa 5 tonnellate di materiale ferroso.
Ieri in Tribunale l’arresto è stato convalidato e nel giudizio per direttissima ha patteggiato due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, tornando in libertà.
Stefano Zanette