Predoni di “oro rosso” in azione nella Bassa: l’attenzione dei ladri per il rame è costante nel tempo ed ormai qualsiasi obiettivo è buono per racimolare grosse quantità del prezioso metallo per rivenderlo sul mercato nero, fino a qualche mese quotato almeno quattro euro al chilogrammo. La settimana scorsa, ma la notizia si è diffusa solo in queste ultime ore, una banda specializzata ha puntato dritto alla ditta Diusa Rendering in via Gerole a Fombio: dopo aver forzato il cancello d’ingresso, i malviventi hanno fatto razzia di bobine di rame stoccate in un punto dell’azienda riuscendo a portarne via un ingente quantitativo per un valore che si aggira indicativamente tra i 60 e i 70mila euro. Solo in un secondo momento, il maxi furto è stato scoperto e sono stati allertati i carabinieri ai quali spetta ora il compito di indagare per cercare di risalire ai responsabili del colpo probabilmente studiato nei minimi dettagli.
Nella serata di sabato, invece, sono tornati in azione pure i cosiddetti “topi d’appartamento” che hanno colpito a Codogno: i soliti ignoti hanno agito con il favore dell’oscurità riuscendo a penetrare all’interno di un’abitazione di via Raffaelli mentre, poco più tardi, hanno fatto il bis al rione Villaggio San Biagio, violando una casa in via Papa Giovanni XXIII: in entrambi i casi il bottino ammonta a diversi monili trovati in qualche cassetto dopo aver frugato dappertutto. borra rame. Mario Borra