LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

L’Anpi provinciale:: "Grazie a chi disse no alla cultura della guerra"

Una piazza gremita ha festeggiato a Lodi ieri il 25 Aprile. Iniziata con la deposizione di una corona d’alloro...

Una piazza gremita ha festeggiato a Lodi ieri il 25 Aprile. Iniziata con la deposizione di una corona d’alloro...

Una piazza gremita ha festeggiato a Lodi ieri il 25 Aprile. Iniziata con la deposizione di una corona d’alloro...

Una piazza gremita ha festeggiato a Lodi ieri il 25 Aprile. Iniziata con la deposizione di una corona d’alloro alla Lapide dei Caduti, la celebrazione è proseguita con un corteo chilometrico che ha raggiunto il Monumento alla Resistenza Partigiana. Numerose le bandiere, dal Tricolore a quelle dei Corpi di combattimento, da quelle della pace alla palestinese. Molteplici anche le presenze istituzionali: il sindaco Andrea Furegato, il vicesindaco Laura Tagliaferri, l’assessore Mariarosa Devecchi, il presidente della Provincia Fabrizio Santantonio, l’onorevole Lorenzo Guerini, il consigliere regionale Roberta Vallacchi, il prefetto Enrico Roccatagliata e la procuratrice Laura Pedio.

“Ora e sempre Resistenza“, “Siamo tutte antifasciste“ e “Bella Ciao“ sono state le canzoni intonate da cittadini e associazioni durante il rientro in piazza della Vittoria. Un contorno festoso, tra allegria e commozione, per la celebrazione di "quegli italiani che con la loro scelta dissero “no“ a un regime che aveva coltivato durante il Ventennio una cultura della guerra – ha sottolineato il presidente dell’Anpi provinciale Roberto Nalbone – Fu grazie al loro sacrificio che abbiamo avuto la possibilità di scrivere la nostra Costituzione. E fu sempre grazie a loro che nei decenni successivi l’Italia seppe ricostruirsi".

Numerosi i nomi dei “combattenti della libertà“ che il sindaco ha voluto ricordare sotto l’ombra del Tricolore. Tra loro "Ettore Archinti, Giovanna Boccalini, Angela Gorla e padre Giulio Granata hanno fatto la storia della nostra comunità". Parole di vicinanza anche dalle due città gemellate con Lodi: Fontainebleau e Costanza.

Luca Raimondi Cominesi