TIZIANO TROIANELLO
Cronaca

Le etichette non erano in italiano. Sequestrati 2.400 prodotti irregolari

La Finanza blocca articoli scolastici e sportivi già posti in vendita. Elevate sanzioni per 27mila euro

Le fiamme gialle hanno scoperto le irregolarità in un magazzino del nord della provincia e in un punto vendita della Bassa

Le fiamme gialle hanno scoperto le irregolarità in un magazzino del nord della provincia e in un punto vendita della Bassa

Oltre 2.400 prodotti non conformi ai previsti standard di sicurezza sono stati sequestrati, in due esercizi commerciali del territorio, dai finanzieri del Comando provinciale di Lodi. Le operazioni delle fiamme gialle sono state condotte nell’ambito della loro costante azione di controllo economico del territorio per la prevenzione e repressione di fenomeni illeciti in materia di sicurezza dei prodotti e di connesse violazioni del Codice del Consumo. Nel dettaglio, nel corso di un controllo sulla sicurezza dei materiali e prodotti per uso didattico effettuato anche contestualmente alla ripresa dell’anno scolastico, in un magazzino al dettaglio del Nord Lodigiano gestito da un cittadino italiano hanno rinvenuto oltre 1.800 prodotti scolastici irregolari destinati alla vendita. In un esercizio commerciale di una grande catena internazionale specializzata nella commercializzazione di articoli sportivi presente nel Basso Lodigiano e gestito da un cittadino straniero, i finanzieri hanno invece scoperto oltre 600 prodotti “non sicuri”. I prodotti scolastici e gli articoli sportivi destinati alla vendita sono infatti risultati non rispondenti alle prescrizioni del Codice del Consumo e di fatto commercializzati irregolarmente, poiché sulle confezioni o sulle etichette sono state omesse le previste informazioni destinate agli utenti in lingua italiana. "La presenza di tali informazioni (il produttore o l’importatore, il Paese di origine e la natura dei materiali impiegati per la realizzazione) – ricordano dal Comando provinciale di viale Rimembranze – è obbligatoria per la loro commercializzazione, in quanto garantisce al consumatore la necessaria conoscenza delle caratteristiche del bene che sta acquistando e, soprattutto, la sicurezza per la salute nel loro utilizzo".

Al termine dei controlli, i prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e alle imprese ispezionate, segnalate alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Milano, Monza Brianza, Lodi, sono state comminate sanzioni per oltre 27 mila euro.