MARIO BORRA
Cronaca

Le vasche della discordia. L’acqua finisce nella fogna. Come nel piano bocciato

La Società Acqua Lodigiana aveva stoppato il progetto di Codogno nel 2023. La minoranza subito all’attacco mentre i residenti filmano e il Comune replica.

Le vasche della discordia. L’acqua finisce nella fogna. Come nel piano bocciato

Le vasche della discordia. L’acqua finisce nella fogna. Come nel piano bocciato

Vasconi della discordia svuotati ieri mattina e l’acqua è finita nel collettore fognario, proprio come la Società Acqua Lodigiana (Sal) non voleva. Infatti già dall’ottobre 2023 il progetto, che prevedeva appunto il passaggio dell’acqua piovana dal fondo degli invasi alla fognatura, era stato bloccato proprio dall’ente provinciale. Ieri Sal ha ribadito di non aver autorizzato alcuna operazione che contempli un intervento che lei stessa aveva respinto al mittente. Ed è stata un’altra giornata sul filo della tensione al quartiere Villaggio San Biagio, nel maxi parcheggio accanto al polo fieristico, con i residenti che filmavano quello che stava avvenendo, le dichiarazioni della minoranza e la presa di posizione del Comune, stanco di finire nel mirino.

"Apprendiamo dai cittadini che il Comune ha deciso di svuotare le vasche direttamente nella fognatura. È questa la soluzione? Se sì, perché non è stata attuata prima? Perché lasciare i cittadini in balìa di decisioni affrettate e fintamente riparatorie?", ha attaccato la consigliera comunale di opposizione del Pd Maria Cristina Baggi. Pronta la replica del municipio: "Quello iniziato ieri mattina è un normale intervento già programmato per terminare il cantiere del parcheggio – spiega l’assessore Severino Giovannini – Per rimuovere l’erba sui bordi e risagomare con la terra l’invaso è stato necessario drenare l’acqua", che appunto è finita nei pozzetti di viale Kennedy. "Ora – prosegue Giovannini – abbiamo ottenuto il via libera da parte del Consorzio Muzza per attuare il progetto alternativo all’acqua in fogna per cui tutto finirà nella roggia Guardalobbia attraverso un collettore ad hoc. Ci teniamo a dire che si tratta comunque di progetti effettuati da professionisti così come i vari rapporti e passaggi burocratici tenuti in questi mesi sono stati tra tecnici ed enti sovracomunali: continuare a mettere in discussione il lavoro di persone del mestiere non è corretto, così come ci sembra strumentale l’azione di alcuni politici dell’opposizione".

Alcuni giorni fa i residenti del quartiere si erano ritrovati in una cinquantina nei pressi dei “laghetti“ chiedendo che, dopo mesi, fosse finalmente attuato l’intervento per far sparire l’acqua stagnante.