REDAZIONE LODI

Lettera conferma la benemerenza a Liliana Segre

Intanto la cittadinanza attribuita a Mussolini nel ’2 non è più stata revocata

A un anno esatto dalla mozione in Consiglio comunale, promossa dal M5S e votata all’unanimità che ha assegnato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, ieri il sindaco Francesco Passerini ha firmato la lettera con cui l’Amministrazione comunale comunica alla 90enne il conferimento della benemerenza, ribadendo nel contempo la volontà di procedere a un momento solenne quando la pandemia lo consentirà. La genesi dell’attribuzione della cittadinanza benemerita alla Segre non è stata certamente facile: infatti la mozione era nata dopo che il Consiglio comunale, a fine novembre 2019, aveva di fatto respinto la richiesta del Partito democratico di revocare la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini il 13 maggio 1924: la maggioranza di centrodestra aveva votato contro la richiesta di togliere Mussolini dall’Albo d’onore codognese. Elemento che aveva mandato su tutte le furie la minoranza di centrosinistra. E solo una ventina di giorni dopo il M5S, forse anche per cercare di svelenire il clima burrascoso che si era creato, ha proposto la mozione riparatrice, anche se il dibattito che ne scaturì non fu improntato sulla distensione. "Votate sì alla cittadinanza per la Segre in maniera strumentale. Indegno che di fatto Mussolini e Segre siano sullo stesso piano per Codogno", era stata la dichiarazione degli esponenti del Pd.

Mario Borra