LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Lodi, nuovi limiti a 30 all’ora: ecco le ventidue zone della città interessate

Il capoluogo è la terza città dopo Olbia e Bologna a istituire così tante aree con questo limite. Il primo passo sarà la posa dei cartelli

Gli obiettivi principali sono quelli di rendere le strade più sicure per tutti

Gli obiettivi principali sono quelli di rendere le strade più sicure per tutti

LODI – È sempre più realtà la città a 30 all’ora. È stata approvata ieri l’ordinanza che istituisce ventidue nuove “zone 30”. Il nuovo limite entrerà in vigore progressivamente con la posa della segnaletica nelle prossime settimane. Sono oltre 400 le strade della città interessate, si tratta esclusivamente di strade locali interzonali, di strade in prossimità di parchi, scuole e zone produttive che sono prive di marciapiedi e aree pedonali.

Le nuove zone a 30 all’ora: Centro Storico, Porta Regale, Bersaglio, Martinetta, Fanfani, San Fereolo, Robadello, Stazione, Albarola, Faustina, Italia – Braila, Porta Cremonese - San Bernardo, Selvagreca, Isola Bella, Revellino, Ferrabin, Campo di Marte, Riolo, Fontana, San Grato nord, San Grato sud, Torretta e Olmo.

La posa dei cartelli è però solo il primo passo nella direzione “30”, sarà presto creata una pagina informativa sul sito del Comune – con risposte alle domande più frequenti – e verrà realizzata una campagna di comunicazione; in prossimità della posa dei cartelli sarà svolto almeno un incontro pubblico con la cittadinanza per spiegare l’avvio del provvedimento; nel tempo saranno realizzati dei lavori infrastrutturali (messa in sicurezza attraversamenti pedonali, allargamento marciapiedi, razionalizzazione dello spazio in carreggiata, creazione di nuove piste ciclabili) che consentano di realizzare un design stradale che porti al rispetto dei 30 km/h.

In Italia, Lodi è la terza città dopo Olbia e Bologna a istituire ampie aree della città con questo limite. Gli obiettivi principali sono quelli di rendere le strade più sicure per tutti, favorendo la possibilità di scegliere di spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, dovrebbe anche rendere il traffico più fluido; ridurre la probabilità di incidente.