
Sul posto i carabinieri (foto di repertorio)
Tavazzano (Lodi), 7 gennaio 2020 - Camionista preso a sprangate da un collega, la colluttazione è nata per un diverbio politico. Secondo i carabinieri della compagnia di Lodi, il movente dell'aggressione compiuta da un autista bielorusso ai danni di un altro conducente di camion ucraino, ancora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Carlo di Milano, sarebbe un diverbio nato per motivi politici. Con una violenta reazione dovuta alla smodata assunzione di alcol. I lavoratori si trovavano nel piazzale della area di sosta Esso, tra Tavazzano e Sordio, quando hanno deciso di pranzare e cenare insieme per tenersi compagnia durante il blocco dei mezzi pesanti che sarebbe terminato il 6 gennaio. In un secondo tempo il 58enne, oggi agli arresti in carcere a Lodi, avrebbe afferrato una sbarra di ferro per colpire ripetutamente la vittima. Questo davanti agli occhi di diversi testimoni che hanno aiutato le forze dell'ordine a ricostruire l'accaduto. L'uomo adesso è accusato di tentato omicidio e attende l' interrogatorio di garanzia previsto nella giornata di oggi.