2009-11-07
— LODI —
«LE PORTE all’ex Linificio erano tutte aperte. L’hanno confermato i 4 amici che erano con Walter Soresini il 7 aprile 2007», racconta l’avvocato della famiglia, Gabriele Roveda. Che aggiunge: «I ragazzi non hanno dovuto spalancare alcuna porta, il cancello era aperto così come le porte». Ieri, in aula, sono stati sentiti dal giudice i 4 amici che erano con Walter quando il ragazzo, allora 15enne, di Lodi, precipitò nel cortile interno. A processo è finito l’ex architetto comunale Giampaolo Gatti (ora in pensione) rinviato a giudizio per lesioni gravissime in quanto allora responsabile del patrimonio pubblico. La famiglia del ragazzo, in parallelo al processo penale, ha avviato la causa civile per avere il risarcimento da Palazzo Broletto. «Il calcolo dei danni è complesso: c’è da calcolare il danno di Walter e quello di madre, padre e fratello», spiega Roveda. Perché il ragazzo è in stato vegetativo. Prossima udienza 15 gennaio. F.Lu.