Castiglione d’Adda (Lodi), 15 ottobre 2024 – “L’azienda General Ricambi di Castiglione d’Adda, caduta in concordato preventivo in continuità, ha avuto l’autorizzazione per il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti di agosto”. Il concordato in continuità aziendale prevede la prosecuzione dell’attività di impresa da parte del debitore, la cessione dell’azienda in esercizio, ovvero il conferimento dell’azienda in esercizio in una o più società, anche di nuova costituzione. “Sono partiti i bonifici al personale – fa sapere Giuseppe Rossi del sindacato Fim Cisl –. Era una notizia attesa dai dipendenti, dopo il pagamento di settembre, che era un periodo esterno al concordato e non necessitava di autorizzazioni del commissario giudiziario”.
Il primo campanello d’allarme
La doccia fredda, che annunciava una situazione complicata, ora gestita dai sindacati, era arrivata a luglio. General Ricambi che produce componenti per auto di alta qualità aveva chiesto il licenziamento di più della metà della forza lavoro (50 su 95 dipendenti). I sindacati avevano chiesto subito ai vertici dell’azienda di fermarsi, di valutare strumenti alternativi. In precedenza c’era già stato un campanello d’allarme: a fine giugno l’annuncio di un’operazione di affitto di ramo d’azienda che dal 12 luglio avrebbe ceduto il ramo commerciale e ricerca e sviluppo a Ecode srl. Ad agosto alcuni lavoratori hanno scelto di andarsene.
La crisi è scoppiata a causa della conversione verso il settore elettrico che ha trovato di fatto l’azienda impreparata; ora la nuova società, a cui è passato il ramo d’azienda, svilupperà proprio questo settore specifico ed occuperà circa quarantacinque addetti.