Lodi, 25 ottobre 2024 – I problemi della zona dell’Albarola sono stati al centro di un incontro tra la Giunta e la cittadinanza organizzato mercoledì sera nell’oratorio della parrocchia di Sant’Alberto. “Questa è una zona della città che ha subito e sta subendo molti cambiamenti – ha affermato in apertura il sindaco Andrea Furegato –. I lavori all’ex Linificio, allo Zucchetti Village, la “greenway“, il parco delle Caselle, il sottopasso di viale Pavia-via Nino Dall’Oro, tutte opere importanti. Siamo qui però per ascoltare chi vi abita vicino”. I cittadini presenti, numerosi e attenti, hanno espresso soddisfazione per le novità nel quartiere, evidenziando anche cosa invece meriterebbe più attenzione.
Piscina promossa a pieni voti
“La piscina della Faustina è bellissima, ma è un peccato se fuori le staccionate sono storte, la terra smossa, il verde non curato, la gente parcheggia in maniera selvaggia e la viabilità è pessima” ha detto un cittadino. Tra le altre problematiche “le siepi tagliate in modo approssimativo, servirebbe un gruppo di giardinieri che controlli le piante” hanno proposto i presenti. “Assumere è un costo importante per il Comune – ha detto Furegato –. Stiamo cercando di capire come rendere più efficiente Astem che affida in appalto molti lavori a ditte diverse. Averne meno può essere una strada per migliorare”.
Il nodo viabilità
Fari puntati anche sulla viabilità e sulla manutenzione dei marciapiedi, in particolare in via San Colombano e nel suo sottopasso, molto discusso per la ciclabile che ha tolto una corsia auto. Spesso in questa via si creano lunghe code, i cittadini temono anche che con la fine dei numerosi cantieri il traffico aumenti ancora. Alle proposte dei cittadini di diminuire lo spazio delle ciclabili, aprire il sottopasso di via Tiziano Zalli alle auto o aumentare le strade il sindaco e l’assessore alla Mobilità Stefano Caserini hanno spiegato che “spesso aumentare le strade non è detto che diminuisca il traffico, anzi lo aumenta, bisogna ragionare invece sui nodi stradali”.
Da approfondire con ricerche specifiche poi il problema delle zanzare: in via Aldo Moro è stato riscontrato un numero di questi insetti decisamente superiore alla media, anche più delle zone limitrofe all’Adda. La Giunta pensa a uno studio dell’area per capirne la provenienza. “Non fanno voli di lunghe distanze; quindi supponiamo vengano da quella zona. Trovata la fonte si potrà agire” è la strategia indicata.