PAOLA ARENSI
PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, i treni non arrivano e i pendolari si sentono "abbandonati sulle panchine"

Il Comitato pendolari chiede più treni nelle ore di punta sulla linea Milano-Piacenza, ma anche di aumentare la sicurezza

Il comitato pendolari del Lodigiano e Sud Milano

Il comitato pendolari del Lodigiano e Sud Milano

Lodi, 24 febbraio 2025- “Subiamo continui disagi, sfruttando la linea ferroviaria Piacenza-Milano, la linea R38 diretti, i suburbani S1 Lodi- Saronno e la S12 Melegnano-Bovisa, ma nessun problema si risolve!”.

Tornano a farsi sentire gli attivisti del Comitato pendolari sud Milano e Lodigiano. “Ad esempio, permane la necessità di stilare un protocollo, tra Regione Lombardia e Trenord, che imponga la fermata straordinaria dei diretti Bozzolo/Mantova a Casalpusterlengo, quando qui si verificano guasti significativi (o sospensioni servizio per apertura di cantieri). Situazioni che comportano cancellazioni o ritardi dei Piacenza-Milano, di oltre i 20 minuti- introducono, dopo aver affrontato spesso disagi per raggiungere luoghi di lavoro o di studio-Invece per Codogno, occorre far fermare il Tper dei diretti della linea Piacenza-Milano o dei Bozzolo/Mantova, sempre quando si verificano guasti significativi” incalzano. I territori a sud di Lodi, per il Comitato, necessitano quindi di un aumento delle frequenze a servizio delle fermate di Casalpusterlengo e Codogno (oltre 30 mila residenti), “dove bisogna infittire i cadenzamenti nelle ore di punta sulla linea R38 (MI-PC) e risolvere i gravi problemi nell'allestire le partenze del primo mattino da Piacenza. Ma occorre anche riqualificare le stazioni di Lodi e Casalpusterlengo , oltre a quella di Codogno (dove si sta già lavorando ndr)” aggiungono. Si lamenta la mancanza di treni serali suburbani S1, dopo le 23 e di diretti Milano Piacenza, dopo le 23.30 e si richiedono anche treni notturni nel fine settimana, per favorire l'utilizzo dell'auto ed incentivare quello dei mezzi pubblici.

“Ricordiamo inoltre che la grave mancanza di sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni, unitamente ai ritardi ed alle cancellazioni, stanno purtroppo comportando un abbandono dell'utenza nel sud Milano e Lodigiano – spiegano ed enumerano- Si tratta del -10% sui suburbani e -5% sui diretti, analizzando i dati di marzo 2024”. Negli ultimi giorni i pendolari sono stati messi a disagio anche da altre situazioni: ”Il caos totale-ribadisce il Comitato-E ci riferiamo a: poca chiarezza comunicativa, abbandono dell’utenza, sulle panchine delle stazioni, perché i treni non arrivano e al megafono non viene annunciato nulla. E se viene annunciato qualcosa, quasi sempre, le informazioni differiscono da quelle presenti sulla applicazione. Così, nel dubbio, la gente corre a cercare pullman, sempre che la zona di volta volta interessata sia servita. Insomma, non puoi mai prendere impegni dopo il lavoro e avere una vita, perché non riesci a rispettarli!” insistono.

I pendolari segnalano cancellazioni frequenti. “Tanti treni del mattino presto, hanno cancellazioni e carenze davvero sistematiche, pare per problemi di allestimento del materiale e del personale- descrivono i viaggiatori-Il 10854 delle 6.26 ha poche carrozze, il 10894 da Codogno viene cancellato spessissimo, il 10898 delle 7.06 viene cancellato spesso, il suburbano 24120 arriva, con sistematico ritardo, in Repubblica. C’è un continuo passaggio sulla linea lenta dei suburbani, e anche di treni diretti, ma a volte anche dei Frecciarossa. E spesso subiamo una pianificazione sbagliata, troviamo treni in eccessivo ritardo, che vengono accorciati , per evitare di finire nella statistica dei treni giunti a destinazione con ritardo. Senza contare i guasti agli scambi di Rete ferroviaria italiana” dettaglia il Comitato. “Alla sera l’ultimo regionale da Rogoredo a Piacenza è il 10889 alle 23.31, mentre l’ultimo Suburbano S1 per Lodi è alle 23.05 ma, prima del Covid, la S1 partiva da Milano alle 23.35 e alle 00.05. Quindi chiediamo il ripristino dei 2 suburbani S1 “dimenticati” e l’inserimento di un Milano-Piacenza verso la mezzanotte, da Rogoredo o Lambrate- auspicano gli attivisti-. Per noi il 10854 delle 6.26 ha poche carrozze ed essendo il primo treno molto richiesto, ce ne vorrebbero altre due. Il 10898 delle 7.06 viene spesso cancellato e vorremmo capire il problema. Il 10894 delle 7.56 invece subisce 3 cancellazioni a settimana, un inaccettabile disagio subito. Il 10893 delle 17.10 da MI-Greco Pirelli consta un ricorrente e forte ritardo o una frequente cancellazione. La S1 24114 Lodi-Saronno delle 5.53 e il 24115, in ritorno alle 7.07, hanno ritardi troppo costanti. Infine la S1 24120 ha sistematico ritardo al mattino in arrivo nel Passante” concludono.

L’appello dei pendolari va alla Regione Lombardia, affinché intervenga, per sanare queste ridondanti problematiche.