Lodi – Sarà pronto entro marzo 2024 il marciapiede del binario 1 della stazione di Lodi, che è in fase di riqualificazione da questa estate. Ma si faranno attendere ancora un paio d’anni gli ascensori per le banchine. RFI sta procedendo con l’innalzamento della pavimentazione per ridurre lo scarto tra i treni, che hanno un accesso più rialzato, e i marciapiedi: scarto che costringe i viaggiatori a salire quello che è ben oltre un normale gradino, limitando l’accessibilità a meno giovani e disabili. L’innalzamento in corso è di ben 55 centimetri, oltre mezzo metro, come previsto dagli standard europei. L’innalzamento degli altri due marciapiedi, per i binari 2-3 e 4-5, verrà realizzato nel biennio 2024-25 insieme alla riqualificazione del sottopasso.
Il vero nodo, però, sono le barriere architettoniche. Attualmente c’è un solo ascensore che dalla hall scende nel sottopasso. Ma poi per raggiungere le banchine o l’uscita sul retro (il sottopassaggio, stretto nei momenti di punta, è utilizzato anche come collegamento pedonale tra il centro e la periferia) bisogna affrontare una rampa di gradini con valigie, carrozzine, biciclette.
Il restyling riguarderà proprio il collegamento sotterraneo, le pensiline e i tre nuovi attesissimi ascensori: due sulle banchine interne, uno sul retro della stazione dove ora c’è il cantiere, questa volta del Comune, per l’ampliamento del sottopasso ciclopedonale che conduce in via Dall’Oro. La ciclovia è chiusa, gli scavi sono in corso: entro l’autunno dovrebbero essere inseriti i due tunnel prefabbricati. Sopra, intanto, viabilità in tilt e ingorghi.