LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Lodi Vecchio, focus sicurezza: meno rapine, più frodi informatiche

Riunione in trasferta per il comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. Dati comunali in miglioramento nell’ultimo anno, a breve la nuova caserma dei carabinieri

Al centro il sindaco Lino Osvaldo Felissari, il prefetto Roccatagliata e il questore Pio Russo

Al centro il sindaco Lino Osvaldo Felissari, il prefetto Roccatagliata e il questore Pio Russo

Lodi Vecchio (Lodi) - Sicurezza, prevenzione e repressione. Ieri mattina nella Biblioteca di Lodi Vecchio si è riunito, in trasferta, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, ha illustrato i dati di delittuosità del 2024 per Lodi Vecchio, dati che “nonostante la differenza di situazioni del Lodigiano, dal nord più vicino a Milano alle zone invece caratterizzate da scarsa densità abitativa, sono abbastanza rappresentativi di alcune macro situazioni” ha spiegato il prefetto. L’indice di delittuosità generale è stato inferiore del 13,43% rispetto al 2023: rispetto ai singoli reati si è registrato un calo del 13,07%, passando da 306 a 266 denunciati. Andando nello specifico, nel 2024 sono state denunciate 7 lesioni dolose (una in più del 2023); le denunce di minacce sono state 9 nel 2024 (2 in meno dell’anno precedente); vi sono stati poi 70 furti nel 2024, di cui 10 in abitazione (2 in più del 2023), ma sono diminuite le rapine passate da 4 ad una (il furto è il reato di appropriazione indebita di patrimonio altrui, la rapina è quando la sottrazione di beni viene fatto con l’uso di violenza o minaccia). Non ci sono state rapine in abitazioni. Forte è stato l’aumento di frodi informatiche, più 31% rispetto al 2023 ma comunque è stato il reato più comune, con 53 denunce nel 2024.

“Dal punto di vista della sensibilità del territorio vorrei evidenziare la collaborazione continua con l’amministrazione, che si sta concretizzando in particolare con i lavori per la nuova caserma dei carabinieri a Lodi Vecchio – ha spiegato il prefetto –. Si aggiunge poi il dialogo con i sindaci di Casaletto Lodigiano e Caselle Lurani per nuovi sistemi di videosorveglianza, essenziali per l’attività di polizia, sia per la prevenzione che la repressione e per eventuali indagini. Lodi Vecchio ha un sistema di 84 telecamere di cui 73 di contesto e 11 di lettura”.

“La situazione confortante dei numeri – ha aggiunto Alberto Cicognani, comandante provinciale dell’arma dei carabinieri – non ci deve fermare. Anche un furto solo è un problema, notiamo anche che le denunce sono per singoli fenomeni e non per macro fenomeni complessi. A mesi poi sarà pronta la nuova caserma”. “Noi ospitiamo tante aziende, siamo il secondo comune dopo Codogno e quindi la sicurezza è fondamentale – ha concluso il sindaco di Lodi Vecchio, Lino Osvaldo Felissari -. Tra istituzioni locali e forze dell’ordine c’è un rapporto diretto, umano prima che professionale. L’asticella raggiunta non deve abbassarsi, sia per la sicurezza che per il decoro”.