Lotta dura all’illegalità. Stranieri e droga, giro di vite

La Questura, in un mese, ha rigettato e revocato 32 permessi di soggiorno. Denunciato italiano che aveva erba e uno strumento “svuota slot machine“.

Lotta dura all’illegalità. Stranieri e droga, giro di vite

La Questura, in un mese, ha rigettato e revocato 32 permessi di soggiorno. Denunciato italiano che aveva erba e uno strumento “svuota slot machine“.

Lotta all’illegalità, con controlli intensificati nelle ultime ore da parte della Questura di Lodi, avvalendosi dei reparti prevenzione crimine. Sotto la lente è finita in particolare la zona del capoluogo, con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti, al soggiorno irregolare degli stranieri nonché al rispetto delle normative che disciplinano l’attività di sale giochi e scommesse. Complessivamente sono state 107 le persone controllate, 31 i veicoli sottoposti a verifica, con un italiano denunciato per reati in materia di stupefacenti, un albanese arrestato per reati in materia di immigrazione irregolare, un egiziano espulso con ordine di allontanamento emesso dal questore e un avviso orale nei confronti di un altro italiano. Sul fronte del traffico di stupefacenti, l’11 settembre, gli agenti con l’ausilio di un’unita cinofila hanno controllato 40 persone, di cui 10 stranieri, e sottoposto a verifica 17 veicoli. Durante una perquisizione domiciliare nei confronti di un cittadino italiano, di 31 anni, gravato da precedenti sono stati trovati marjuana, 4 bilancini, nonchè un “Emp Jummer Slot”, destinato a manomettere slot machine. L’uomo è stato denunciato. Nella serata di giovedì invece sono state identificate 67 persone, con verifiche su 14 autovetture e 5 appartamenti. Ne è seguito un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni nei confronti di un cittadino egiziano, di 23 anni, destinatario di espulsione prefettizia.

La Polfer di Lodi inoltre ha arrestato, alla stazione di San Giuliano Milanese, un albanese di 30 anni, che aveva violato il divieto di reingresso in Italia a seguito di espulsione (con divieto di ritorno per tre anni) stabilita dal Prefetto di Piacenza. L’uomo, ad agosto aveva ottemperato all’espulsione con la partenza volontaria, ma vi aveva fatto ritorno, munito di passaporto albanese, nel settembre successivo. La Questura di Lodi, sul fronte immigrazione, dal 12 agosto al 12 settembre 2024, oltre ai provvedimenti di rimpatrio, ha rigettato 20 richieste di permesso di soggiorno e ne ha revocati 12 a persone prive dei requisiti per restare in Italia. Infine il questore Pio Russo ha emesso un avviso orale nei confronti di un cittadino egiziano di 19 anni, indiziato di violenza sessuale aggravata commessa ai danni di una minorenne e gravato da precedenti specifici. La misura si pone l’obiettivo di stimolare nel giovane, in attesa della definizione delle vertenze penali a suo carico, un ravvedimento e l’assunzione di una condotta morale e civile conforme ai principi e alle norme dell’ordinamento.