PAOLA ARENSI
Cronaca

Lotta al tumore al seno: “Noi e la dragon boat, sull’Adda a pagaiare per ricordare l’importanza della prevenzione”

Lodi, l'appuntamento con la solidarietà e lo sport è per il 31 agosto. Claudia Carabelli, mamma di due campioni della canoa, racconta come è nata l’iniziativa

Pagaiare per solidarietà fa bene alla salute

Pagaiare per solidarietà fa bene alla salute

Lodi, 25 agosto 2024 – Mamma di due campioni della canoa invita i lodigiani a pagaiare sul fiume Adda per sensibilizzare sulla prevenzione. Pagaiare all’unisono su una imbarcazione a forma di dragone, come avverrà nel Capoluogo di provincia, grazie all’evento “Canottieri Adda in Rosa Pink Amazons”, significa stare “fianco a fianco”, all’aria aperta, a contatto con la natura, emozionarsi e condividere la solidarietà, l’amicizia, la fatica, i ricordi, il divertimento e la gioia di vivere.

Claudia Carabelli, 55 anni di Lodi, che ha tre figli, di cui due che gareggiano ad alto livello con la canoa, ha cominciato a praticare lo stesso sport per seguirli. Ne è nato un amore per le sfide sul fiume, tanto che la donna pratica in prima persona gare master. Ma dallo sport, spesso, possono partire messaggi. “A febbraio ho partecipato alla Voga Longa a Venezia e conosciuto Annalisa Pirastru, di Colturano, presidente delle Pink Amazon Dragon Boat Milano dell’Idroscalo a Milano - spiega la sportiva -. Siamo diventate amiche, ho iniziato ad andare con loro all’Idroscalo ed è nata l’idea di promuovere a Lodi, sul fiume Adda, una iniziativa di sensibilizzazione, organizzata da Canottieri Lodi e Pink Amazon Dragon Boat (con il patrocinio di Idroscalo Club, Centro ricreativo Belgiardino, Parco Adda Sud e il sostegno di Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi e Società acqua lodigiana Sal), per far conoscere le Pink Amazons, che si terrà sabato 31 agosto” annuncia.

Si tratta di un’associazione, senza scopo di lucro, fondata, nel 2013, da un gruppo di sette donne operate di cancro al seno. Realtà che, negli anni, è cresciuta e che, attualmente, conta 34 soci tra donne operate e supporter. “Vogliamo sensibilizzare sulla prevenzione del tumore alla mammella che, anche se molti non sanno e per fortuna ciò avviene raramente, può colpire sia le donne che gli uomini - ricorda Carabelli-. Inoltre mostreremo che tutti hanno la possibilità di praticare uno sport che, attraverso la figura mitologica del drago orientale, è portatore di benessere fisico e mentale. Il dragon boat è una canoa a venti posti, con la testa e coda di dragone e questa volta sfreccerà sul fiume Adda”.

“La pratica del dragon boat, con il movimento ritmico della pagaiata, aiuta a combattere il linfedema al braccio, una malattia molto invalidante. Ma anche a rimettere in gioco le persone dopo l’intervento e le terapie e a riacquistare fiducia - spiega -. Il progetto “Abreast in a boat”, un gioco di parole riferito al seno “Breast”, nasce nel 1996, in Canada, dall’intuizione di un gruppo di medici guidati da Don Donald McKenzie, specializzato in medicina sportiva. Professionista che ha scientificamente provato l’efficacia della pagaiata, intesa come fisioterapia naturale per il superamento del linfedema” conclude.

Il ritrovo sarà sabato 31 agosto, dalle 14,30 alle 15, alla Canottieri Adda, in via Nazario Sauro a Lodi, quando ci sarà un intervento di medici e fisioterapisti che parlano del tumore al seno, del recupero, della ginnastica. Parleranno Matteo Passamonti, radiologo e i medici dell’equipe senologia dell’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi. Ma anche la dottoressa Marina Frattini, il dottor Valerio Chiesa. Alle 15,45 riscaldamento delle atlete che percorreranno l’Adda con il dragone rosa, a cura del medico Marco Carelli, alle 16 pagaiata e alle 17,30 cerimonia dei fiori. i