MARIO BORRA
Cronaca

Ma la morosità resta alta. Case popolari, boom di recuperi. Attivati interventi per 28 milioni

L’assessore regionale Paolo Franco ieri nel capoluogo con i vertici dell’Aler Lodi-Pavia “Contributo di solidarietà” e “Perlaffitto“ sono le misure pensate per le famiglie in difficoltà.

Da sinistra, la presidente Monica Guarischi e l’assessore Paolo Franco

Da sinistra, la presidente Monica Guarischi e l’assessore Paolo Franco

Record di alloggi Aler sfitti recuperati in un anno (92 su 416 esistenti in Provincia di Lodi con l’obiettivo di superare il tetto dei 100 alla fine dell’anno grazie a uno stanziamento di 1,2 milioni di euro) ma con un dato di morosità colpevole molto alto (la percentuale è rimasta top secret) che si attesterebbe sotto il 40%. Circostanza che ha portato l’assessore regionale alla casa Paolo Franco, ieri mattina a Lodi per effettuare un tour di verifica e fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere e sulle prospettive future insieme ai vertici di Aler Pavia-Lodi, il presidente Monica Guarischi e il direttore generale Luca Baccaro, ad indicare come tassativo l’obiettivo di fine anno di ridurre del 20% il numero di coloro che non pagano l’affitto. Ieri l’esponente di Giunta ha declinato “Missione Lombardia”, il piano regionale delle politiche per la casa, sul target di Lodi, sottolineando che, sul territorio, gli investimenti globali si sono attestati oltre 28 milioni di euro, suddivisi per la manutenzione del patrimonio (22,7 milioni), i contributi per l’aiuto ai meno abbienti (5 milioni) e la rigenerazione urbana (401 mila euro).

Uno dei temi più sensibili è il cosiddetto “welfare abitativo”, tenuto conto che il 40% degli inquilini ha un Isee sotto i novemila euro annui. Sono infatti attive due iniziative: il “contributo di solidarietà” per le famiglie che non riescono a pagare canone e utenze (oltre 637mila euro per il 2024 nel Lodigiano) e la misura “Perlaffitto” che consente agli Ambiti e ai Comuni di utilizzare risorse regionali per i cittadini con Isee inferiore a 26mila euro che non riescono a pagare l’affitto sul libero mercato: in provincia di Lodi sono stati assegnati 80mila euro. L’assessore Franco ha successivamente visitato il cantiere di via Guido Rossa a Lodi dove Aler sta ultimando i lavori di riqualificazione di 36 alloggi riguardanti l’efficientamento energetico, il miglioramento sismico e la sistemazione degli spazi a verde la cui conclusione è prevista per la fine dell’anno. Sempre a Lodi è in atto anche la ristrutturazione in via San Fereolo su 120 appartamenti con ultimazione prevista entro il 2025 (ad oggi il cantiere è al 50 per cento). Entrambi i lavori sono stati finanziati con 15,5 milioni di euro. Nella Bassa, invece, riqualificazione sismica ed efficientamento energetico in atto per 31 alloggi nei Comuni di Maleo, Casalpusterlengo e Castelnuovo Bocca d’Adda, finanziati con circa 4,6 milioni di euro attraverso il Fondo opere indifferibili. Entro la fine di quest’anno è prevista l’ultimazione dei lavori per 21 alloggi mentre, per i restanti 10, il traguardo è entro i primi mesi mesi del prossimo anno. Nell’ottica dell’azione finalizzata al mix abitativo proprio con l’obiettivo di non creare ghetti, a Sant’Angelo lodigiano, ad ottobre, è stata sottoscritta la convenzione relativa al progetto “Uscire dall’angolo” che prevede la riqualificazione dei locali al piano terra del fabbricato di via Da Vinci per creare spazi per l’attività di pugilato e la preparazione atletica. Proprio in questa ottica, ad inizio ottobre in via Campo di Marte, era stato inaugurato un asilo in un locale di proprietà di Aler.