PAOLA ARENSI
Cronaca

Maltempo a Lodi, scatta il piano della Protezione civile

Alberi precipitati e allagamenti, interventi in tutto il territorio provinciale. A San Rocco al Porto è allarme per le cantine

La protezione civile di San Rocco al Porto

La protezione civile di San Rocco al Porto

Lodi, 17 aprile 2025 – Alberi precipitati e allagamenti, la Provincia di Lodi attiva la Protezione civile. A seguito dell'emergenza maltempo, in corso dalla serata di mercoledì 16 aprile, il presidente della Provincia Fabrizio Sant’Antonio ha attivato il dispositivo di Protezione civile.

Le tute gialle sono state impiegate, in particolare, per gli interventi resisi necessari per cadute di alberi di medio ed alto fusto, con casi segnalati nei territori, tra gli altri, dei Comuni di Graffignana, Crespiatica, Turano Lodigiano, Castiraga Vidardo, Mulazzano, Casalpusterlengo e nell’area di competenza dell’Unione Nord Lodigiano. “Attualmente, nel pomeriggio del 17 aprile 2025, le situazioni più critiche sono state messe in sicurezza, ma restano aree transennate per alberi e rami a terra, su cui i volontari di Protezione Civile stanno continuando ad operare per la sezionatura", spiegano in Provincia.

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L'ultimo bollettino della Protezione Civile regionale segnala per il territorio della Provincia di Lodi incluso nella zona Pianura Centrale allerta gialla per rischio idrogeologico sino alle 6 di venerdì 18 aprile, allerta gialla per rischio temporali sino alle 18 odierne e allerta gialla per vento forte sino alle 21 odierne, mentre per il territorio incluso nella zona Bassa Pianura Centro-Occidentale, vede allerta arancione, per rischio idraulico, dalle ore 6 di venerdì 18 aprile 2025, allerta gialla per rischio temporali sino alle 18 odierne ed allerta gialla per rischio vento forte sino alle 21 odierne”.

Intanto il sindaco di San Rocco al Porto Matteo Delfini ha aggiornato sull’emergenza che ha colpito, nello specifico, il suo paese: ”La recente ondata di maltempo del nord Italia si è fatta sentire anche nel nostro territorio. Le forte raffiche di vento hanno investito il paese, decimando le piante in via Leonardo e i tecnici sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e togliere quelle pericolose. Fortunatamente, però, non risultano danni a cose e persone. Nel frattempo ci sono state forti precipitazione in Piemonte e Valle D’Aosta, nell’ordine di 50 centimetri in 48 ore ed è attesa una piena del fiume Po, tra il 18 e il 19 aprile, tra i 7 e gli 8 metri. Sopra i 7 metri si inizia ad allagare la golena, a tagliare il primo arginello e l’acqua arriva ai piedi dell’argine maestro. Non sono misure preoccupanti per i nostri paesi, ma usciremo con un’ordinanza per la golena e l’attivazione formale della protezione civile che, nella notte, inizierà a monitorare l’andamento del fiume”.

A chi ha degli scantinati è consigliato, comunque, di mettere in sicurezza ciò che potrebbe bagnarsi. Perché quando l’acqua del fiume tocca i piedi dell’argine, sono possibili fenomeni di risalita dell’acqua, con allagamenti delle cantine. “Ci aggiorneremo a breve, abbiamo visto piene peggiori”, ha concluso Delfini.