Nell’ultimo anno e mezzo il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Lodi ha scoperto 46 evasori totali in provincia e verificato che 64 milioni e 800mila euro sono "sfuggiti" alla tassazione. Sono solo alcuni dati della relazione letta ieri dal comandante provinciale, colonnello Sergio Demichelis, in occasione della celebrazione del 250° anniversario di fondazione del Corpo che è stato celebrato al Teatro di Casalpusterlengo. Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i reparti della Guardia di Finanza del lodigiano hanno eseguito ben 1.786 interventi ispettivi ed avviato 138 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia della provincia mentre hanno constatato un’evasione dell’Iva pari a tredici milioni di euro e in materia di Irap per 45,2 milioni di euro. Oltre alle persone completamente sconosciute al fisco (sequestrati profitti dell’evasione e delle frodi per un valore di oltre 7 milioni di euro), sono stati pizzicati 119 lavoratori in nero mentre sono stati denunciate 96 persone per reati tributari. Sono state inoltre avanzate sei proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dal motore di ricerca sul controllo delle partite Iva nei confronti di soggetti con profili di pericolosità fiscale.
Inoltre, la Gdf ha eseguito 14 interventi in materia di accise undici controlli e indagini contro il gioco illegale. Occhio anche a progetti ed investimenti finanziati con fondi Pnrr: verificate le spettanze a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere oggetto di appalti pubblici per oltre 11,6 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, sono stati effettuati 82 interventi, di cui 53 per i percettori di reddito di cittadinanza. I finanzieri hanno scoperto frodi di risorse dell’unione europea per oltre 6,7 milioni di euro mentre contributi indebitamente ricevuti relativamente a fondi nazionali ammontano a 9,1 milioni di euro. Infine, sono state eseguite nove indagini in tema di spesa pubblica con sei persone denunciate e 31 segnalate alla Corte dei Conti. Un arresto e tre denunce nel contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione mentre in materia di riciclaggio sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento 161 flussi finanziari sospetti. Infine, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 26 persone e 324 verifiche per poter rilasciare documentazione antimafia. Sottoposti a sequestro 66 mila e 270 prodotti contraffatti o non sicuri e sequestrato 364 grammi di sostanze stupefacenti.
Mario Borra