CARLA PARISI
Cronaca

Maturità, a Lodi sorrisi dopo la paura

Soddisfatti delle tracce d'esame gli studenti del lice Gandini-Verri

Gli studenti del Gandini-Verri durante la prova scritta

Lodi, 21 giugno 2018 - Ha preso il via con la prima prova scritta d’italiano l’esame di maturità 2018. Come tracce da svolgere sono state proposte agli studenti un’analisi del testo sul “Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, quattro saggi brevi sui diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura, sulla creatività, sulle masse e la propaganda e sul dibattito bioetico sulla clonazione, un tema storico su Alcide De Gasperi e Aldo Moro e uno di carattere generale sul principio di eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione italiana. La durata massima della prova, iniziata poco dopo le otto e mezza in tutta Italia, era di sei ore, ma al liceo scientifico e classico Gandini-Verri di Lodi i primi maturandi sono usciti dal plesso della scuola in viale Giovanni XXIII già all’una e mezza.  Diverse le tracce scelte dagli alunni: «Ho svolto il saggio breve sulla creatività, evidenziandone l’importanza in ambiti anche non così scontati come quello economico, dove l’importanza si sta spostando dal capitale fisico a quello umano», ha commentato Giorgia Stella, iscritta all’ultimo anno di liceo classico e intenzionata a proseguire gli studi alla facoltà di Medicina. Greta Gronchi invece, anche lei classicista e aspirante camice bianco, ha scelto il tema sulla clonazione umana: «Ho trovato il materiale fornito adeguato a svolgere la traccia in modo originale». Tra gli esaminandi ha trovato cittadinanza anche il saggio breve sulle masse e sulla propaganda, scelto da Matteo Galli, allievo della 5 D scientifico e intenzionato a iscriversi a ingegneria meccanica: «L’argomento era a mio parere in linea con la situazione politica italiana uscente. C’era parecchio da dire sul tema, ma anche le altre tracce del resto erano interessanti», ha commentato. Un’altra dei primi ragazzi a uscire dalla scuola è stata Jessica Timis, anche lei all’ultimo anno di classico e prossima a cominciare gli studi di Economia: «Ho scelto il tema artistico-letterario perché avevo molto materiale sul quale lavorare» ha detto. Con lei la collega Francesca Brunelli, che come Matteo Galli si è cimentata nel saggio sulle masse e sulla propaganda e l’ha trovato «fattibile» e, al pari di Greta Gronchi e Giorgia Stella, vorrebbe tentare il test d’ammissione a Medicina. Poco dopo è uscito un gruppetto di ragazzi della quinta F scientifico: Davide Grazioli e Andrea Broglia sono entrambi aspiranti ingegneri e hanno svolto tutti e due la traccia sulla clonazione umana ma sostenendo due tesi diverse, il primo affermando che «operazioni del genere vengono fatte per svolgere ricerche sulle cellule staminali e sulle cure per i tumori», il secondo esprimendo un’opinione contraria in quanto «la clonazione rappresenta uno svilimento della dignità umana»; la loro compagna di classe Iula Sirbu invece ha svolto il saggio artistico letterario, trovandolo «non molto difficile, c’era molto materiale da svolgere», e intende studiare Relazioni internazionali per intraprendere la carriera diplomatica. Domani invece sarà il turno della seconda prova, che è nazionale e verterà su una materia di indirizzo diversa per ogni tipo di scuola.