PAOLA ROBERTA ARENSI
Cronaca

Maxi sequestro di orologi e gioielli irregolari in un grande magazzino del Lodigiano

La finanza ha messo i sigilli a 18,430 articoli per il mancato rispetto del Codice del consumo ed è scattata una sanzione che potrebbe arrivare a 103mila euro

I finanzieri a lavoro durante l'ispezione hanno scoperto prodotti non in regola

I finanzieri a lavoro durante l'ispezione hanno scoperto prodotti non in regola

Lodi, 15 luglio 2024 – La finanza scopre 18.430 orecchini, bracciali, anelli, collane ed orologi “non conformi agli standard di sicurezza”, scatta il sequestro amministrativo.

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Il blitz è stato messo a segno dalla guardia di finanza di Lodi che ha ispezionato un grande magazzino della provincia. Dopo gli accertamenti è scattato un sequestro di 18.430 prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. In particolare sono stati scoperti, esposti in vendita e disposti ordinatamente su appositi scaffali, 18.430 beni risultati non sicuri, costituiti prevalentemente da orecchini, bracciali, anelli, collane ed orologi. Tali prodotti, infatti, sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo.

Per la finanza, le relative etichette non recavano le informazioni necessarie in ordine alla tipologia di materiale di cui gli stessi erano composti. Le informazioni in questione sono obbligatorie per la commercializzazione dei beni, in quanto garantiscono al consumatore la necessaria conoscenza in merito a ciò che sta acquistando e soprattutto, la sicurezza per la salute nel relativo utilizzo. Al termine del controllo, i prodotti non conformi agli standard di sicurezza, di valore commerciale complessivo di circa 13.500 euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e all’impresa ispezionata, segnalata alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Milano, Monza Brianza, Lodi, è stata verbalizzata una sanzione da stabilire, che potrebbe arrivare fino ad un massimo di circa 103.000 euro. Il Comando di Lodi precisa che “L’attività di servizio delle fiamme gialle lodigiane si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo, a contrasto della diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, al fine di garantire una protezione efficace dei consumatori - e ancora - si garantisce anche un mercato competitivo, nel quale gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni di sana concorrenza”.