REDAZIONE LODI

Medici ammalati costretti al “casco“

Altri quattro medici, di ospedali lodigiani, tra cui uno pneumologo, sono arrivati sabato sera al Pronto soccorso di Lodi con complicanze da Covid e aiutati a respirare con il casco dell’ossigeno. Ciò dopo il focolaio esploso nei reparti “free“ del Maggiore nei giorni scorsi con un centinaio di contagiati, tra cui una trentina di pazienti e il resto tra il personale sanitario. Intanto resta carente la copertura in tanti reparti, come in Medicina a Codogno, dove nel weekend sarebbero stati solo tre gli infermieri professionali in servizio al primo turno troppo pochi per gestire i pazienti ricoverati.