Lodi, 5 febbraio 2019 - Il coordinamento Uguali Doveri devolverà 100mila dei 155.039 euro raccolti da tutta Italia per il “caso mense” sul conto corrente appositamente aperto, per sostenere progetti nelle scuole del Lodigiano contro la discriminazione e a favore dell’integrazione. Il gruppo ha rivelato ieri le proprie decisioni, assunte dopo una serie di confronti interni seguiti alla sentenza con cui il 13 dicembre il tribunale civile di Milano aveva dichiarato «discriminatorio» il regolamento varato dalla Giunta Casanova e che imponeva agli stranieri di presentare documenti, del loro Paese d’origine, attestanti la loro situazione patrimoniale.
Da settembre il coordinamento aveva avviato la campagna solidale “Colmiamo la differenza” per pagare così la differenza della tariffa applicata dal Comune alle famiglie straniere. I 155mila euro raccolti dovevano sostenere le spese di mensa e scuolabus di 139 bambini figli di extracomunitari (87 famiglie). A oggi sul conto corrente del Coordinamento sono rimasti 144mila euro. Per aiutare i cittadini non comunitari a pagare le tariffe richieste dal Comune, «colmando la differenza» del costo della mensa dovuto per i mesi di settembre e di ottobre, del costo della prima rata di scuolabus e pre e post scuola, e di una iscrizione al nido, il Coordinamento ha speso 10.238 euro.
Questo pagamento è stato contestuale al versamento, da parte delle famiglie, della quota loro spettante in base alla fascia di reddito Isee, di 7.694 euro. Oltre ai 100mila euro per i progetti contro la discriminazione e per l’integrazione il Coordinamento ha scelto di accantonare 20mila euro per eventuali necessità future, per esempio le spese legali connesse a un eventuale accoglimento del ricorso in appello del Comune contro la sentenza del Tribunale, ricorso presentato l’8 gennaio 2019. I restanti circa 20mila euro andranno invece a sostenere i progetti sul territorio nazionale sempre relativi ad attività contro la discriminazione, con particolare riferimento all’ambito scolastico, nonché per «colmare la differenza» in Comuni in cui siano stati approvati Regolamenti simili a quello di Lodi e con iniziative di solidarietà analoghe.
«Sappiamo di avere una grande responsabilità - spiegano dal Coordinamento –. Abbiamo ricevuto la disponibilità della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, da anni impegnata nel finanziamento e nell’amministrazione di progetti nel settore sociale e ambientale, a collaborare per gestire con trasparenza il processo di selezione dei progetti, nonché l’allocazione e il controllo delle modalità di spesa dei fondi che saranno assegnati ai progetti selezionati. Nelle prossime settimane stabiliremo i criteri da inserire in un bando ad hoc per la presentazione dei progetti, nonché definiremo una griglia di parametri per la valutazione».
Il sindaco Sara Casanova aveva proposto al gruppo di coprire con le donazioni le morosità di tutte le famiglie nei confronti del Comune sulla refezione scolastica che dal 2012 si attestano mediamente intorno a 70mila euro all’anno: «Debiti che per oltre il 60% maturati da cittadini stranieri», ha sottolineato ieri l’assessore al Bilancio Angelo Sichel.