MARIO BORRA
Cronaca

Casalpusterlengo, presidio fisso di ex parà alla stazione ferroviaria

Sabato sera l’ultimo grave episodio: un cinquantenne rapinato in sala d’aspetto. Il sindaco Delmiglio scrive a Rfi: spazi per la sede dell’associazione di volontari

Uno dei controlli serali della polizia locale allo scalo ferroviario di via Matteotti

Uno dei controlli serali della polizia locale allo scalo ferroviario di via Matteotti

CASALPUSTERLENGO – I parà all’interno della stazione ferroviaria. La sede della sezione casalina dell’associazione potrebbe trovare spazio in uno dei locali dismessi con funzione di presidio e di controllo. L’idea è del sindaco Elia Delmiglio che, nei giorni scorsi, ha scritto a Rfi per sondare la fattibilità dell’operazione: tutto questo alla luce degli ultimi fatti di degrado, vandalismo ed episodi di cronaca nera che hanno interessato l’area di viale Matteotti negli ultimi mesi.

Sabato sera, però, si è raggiunto però l’apice con la rapina ai danni di un 50enne viaggiatore che stava attendendo il treno in sala d’aspetto, aggredito e colpito violentemente al capo da due giovani che poi sono scappati con il suo portafoglio, contenente soli pochi spiccioli.

Il gravissimo episodio è ora al vaglio delle forze dell’ordine che stanno verificando anche le immagini delle telecamere della zona. La rapina violenta ha scatenato la reazione del primo cittadino che, appunto, tra le altre cose, ha ribadito di volere i parà in stazione perchè possano essere un occhio in più per garantire la sicurezza.

“Nei giorni scorsi ho scritto a Rfi perchè si possa riservare uno spazio per un’associazione locale – spiega Delmiglio –. Questo potrà essere un occhio in più sul nostro scalo. I volontari non devono essere confusi con le forze dell’ordine, ma possono svolgere un ruolo di presidio e di collaborazione importante”.

Poi l’invito a far sì che “la situazione di Casalpusterlengo non venga sottovalutata. Benissimo l’accordo dei giorni scorsi con Prefettura, Comuni e Forze di polizia per incrementare i presidi nelle stazioni ferroviarie. Come Polizia Locale stiamo facendo la nostra parte con dei servizi preventivi in Stazione e continueremo a farla. Questo però non basta. Gli organici delle stazioni carabinieri devono essere potenziati subito. Così come la presenza della polizia ferroviaria, competente per il presidio degli scali. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre”.