Circa 20 metri quadrati di scarti edili, ante, sanitari, involucri e anche 20 sacchi, in parte verdi e per il resto trasparenti, di lana di ceramica e altro. È la discarica abusiva trovata, su segnalazione di alcuni passanti, dall’Unione di polizia locale nord Lodigiano, al comando del dirigente Costantino Gemelli. I rifiuti erano stati lasciati nella zona della frazione Villa Pompeiana, sulla strada provinciale 16, area parco San Marco. Lì c’è una stradina sterrata frequentata anche da sportivi e cacciatori e che porta all’area campestre. Per l’abbandono dei rifiuti, piuttosto consistente, risponderà il titolare di una impresa edile di Pandino che, grazie a uno scontrino trovato nei sacchi e a codici a barre, è stato identificato e convocato, dagli egenti dell’Unione di polizia locale nord Lodigiano. Davanti al loro l’imprenditore ha fornito la propria versione dei fatti. Ed è stato denunciato. L’operazione, che Gemelli ha personalmente seguito, con suo operatore di polizia locale, in ogni fase della accertamento e dell’indagine di polizia giudiziaria, si inserisce in una più ampia azione di contrasto al degrado ambientale portata avanti dall’Unione. In questo ambito, sono stati denunciati altri tre soggetti, accusati di abbandoni illeciti, tra cui rifiuti pericolosi, in località Bisnate, lungo la Paullese, identificati grazie alle immagini registrate da una fototrappola. L’abbandono dei rifiuti è un reato ambientale, ora al vaglio della Procura di Lodi, cui gli agenti hanno fornito un dettagliato fascicolo di 45 pagine, che descrive il ritrovamento degli scarti. Sono stati trovati materiali edili considerati rifiuti speciali e che, invece, andrebbero smaltiti secondo legge, con un formulario.
Purtroppo, in paese, gli accertamenti a livello ambientale ultimamente sono stati diversi. Da qui la sensibilità dell’Unione nel cercare di dare un nome ai vari responsabili. Il caso di villa Pompeiana ha richiesto infatti una minuziosa indagine di polizia giudiziaria, con sopralluoghi, osservazioni e ricerche per trovare elementi utili a rintracciare il presunto autore dell’abbandono di rifiuti. Proprio nei sacchi c’era uno scontrino che portava un numero di carta identificativa del cliente. "Ringrazio la Polizia Locale dell’Unione Nord Lodigiano per il lavoro capillare quotidianamente svolto – dichiara il sindaco Angelo Madonini –. Gli interventi effettuati sono un segnale chiaro e diretto a chi crede di poter agire nell’impunità, danneggiando il nostro patrimonio e senza conseguenze. L’impegno nella lotta al degrado è di tutti e non solo degli organi preposti al controllo: ogni cittadino deve sentire la responsabilità di proteggere ciò che è di tutti".