Gli regalano funghi, li mangia e muore: tragedia Borghetto Lodigiano

La vittima è il 68enne Giorgio Mascherpa. Le sue condizioni sono precipitate poche ore dopo il pasto

Amanita phalloides

L'ipotesi è che il 68enne abbia ingerito l'amanita phalloides

Borghetto Lodigiano (Lodi) – Tragedia a Borghetto Lodigiano, piccolo comune in provincia di Lodi. Giorgio Mascherpa, 68 anni, è morto per avvelenamento da funghi. La notizia si è appresa oggi, il decesso risale a qualche giorno fa, il 19 ottobre. Secondo quanto ricostruito l'uomo aveva cenato con dei funghi, presumibilmente della specie amanite phalloides, che risulta gli fossero stati regalati.

Per la moglie, che si è fatta visitare subito dopo il malore del marito, i medici non hanno evidenziato sintomi significativi. Per l'uomo, invece, a poche ora dall'assunzione, i sanitari dell'ospedale Maggiore di Lodi, visto anche l'aggravarsi veloce delle condizioni di salute, hanno disposto quasi immediatamente il trasferimento al Policlinico di Milano. Qui è stato ipotizzato il trapianto di fegato, ma l'uomo è morto prima che fosse possibile organizzare per l’intervento.

Milano - Siamo ufficialmente entrati nella stagione dei funghi. L'autunno, infatti, con l’alternanza di pioggia e sole, costituisce la stagione perfetta per la crescita di funghi e per la loro raccolta. Sebbene si tratti di una attività a contatto con la natura è bene tenere a mente le insidie che si celano dietro di essa a causa della possibilità di confondere esemplari commestibili con altri tossici o addirittura mortali. Ats Città Metropolitana di Milano ha messo a punto un utile vademecum sull'argomento. Nonostante le raccomandazioni si ripetano ciclamente ogni anno il Centro Antiveleni di Milano registra diverse centinaia di casi di intossicazione da funghi, di cui alcune mortali

Solo pochi giorni fa un caso analogo era avvenuto a Cassano Magnago, in provincia di Varese. Il 91enne Vito Cicoria, è morto in ospedale, vittima di una grave intossicazione provocata dall’ingestione di funghi velenosi. In gravi condizioni anche la moglie, 88 anni, ricoverata per giorni in terapia intensiva dopo aver superato la fase più acuta. La coppia aveva ingerito la sera prima dei funghi, raccolti dal marito, a poca distanza dall’abitazione, convinto fossero prataioli commestibili, spuntati dopo la pioggia.