REDAZIONE LODI

Natale per tutti. Ospedale Maggiore: giornata di doni

Lodi, consegnati dalle associazioni Alao e Indaco Donna

Uno dei quadrotti realizzati da Indaco Donna che hanno contribuito al dono della ludocarrozzina

Uno dei quadrotti realizzati da Indaco Donna che hanno contribuito al dono della ludocarrozzina

I regali di Natale non sono mai troppi per l’Ospedale Maggiore di Lodi. Ieri sono state fatte ben due nuove donazioni, la prima è dell’associazione Alao (Onlus Associazione Lodigiana Amici Di Oncologia) che ha consegnato oltre 300 pacchi contenenti prodotti dell’Erbolario. Quella dei regali di Alao è una tradizione che ogni anno si consolida, "il rinnovo di una collaborazione con Erbolario di cui siamo sempre contenti – spiega Giuseppe De Luca, neopresidente Alao –. Quest’anno il nostro augurio non è solo per i pazienti dell’oncologia, i pacchi verranno regalati a tutti i reparti". A queste parole hanno fatto seguito i ringraziamenti del dottor Giovanni Ucci, direttore del Dipartimento medicina e del reparto di Oncologia: "Siamo sempre contenti di queste attenzione agli ammalati, che così possono sentire quella tranquillità e serenità come a casa, regali come questi sono piccole ma utili attenzioni". Don Giuseppe Scoglio, cappellano del Maggiore, ha portato l’augurio de vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti: "il ringraziamento è grande, con pensieri come questi ai aggiunge alla cura medica la vicinanza umana, cosa che spesso i sanitari non riescono a dare, essendo che hanno molti pazienti".

La seconda donazione è invece dell’associazione Indaco Donna che, con i ricavi ottenuti a maggio dall’iniziativa del bus tappezzato di quadrotti di tessuto fatti a mano e messi in vendita, ha donato una ludocarrozzina. Si tratta di una sedia a rotelle con una grande decorazione in vetroresina a forma di Cars, il protagonista dell’omonimo film. Per i pazienti di Pediatria oggetti come questo sono un modo per sdrammatizzare la permanenza in reparto, la ludocarrozzina verrà usata dagli infermieri per portare i pazienti a fare analisi, con la decorazione i bambini saranno meno restii, vedendo come un gioco il loro sedersi sulla carrozzina. Un nuovo modo per rendere il reparto di Pediatria un luogo accogliente e positivo.

Luca Pacchiarini