Nel futuro del Mercato Coperto il corridoio pedonale della movida

Il Mercato Coperto di Vigevano sarà ristrutturato per diventare un collegamento pedonale tra la stazione e il centro storico. I lavori dureranno tre mesi e costeranno 300mila euro, finanziati dai privati. La nuova pavimentazione e copertura rispetteranno standard tecnologici innovativi. Alcuni alberi verranno rimossi per garantire la stabilità della struttura. Si discute sull'utilizzo futuro dello spazio, con proposte per ospitare il mercato di prodotti biologici a chilometro zero.

Nel futuro del Mercato Coperto il corridoio pedonale della movida

Nel futuro del Mercato Coperto il corridoio pedonale della movida

Sarà una sorta di “corridoio“ di collegamento pedonale tra l’area della stazione, l’ingresso alla Cavallerizza del Castello e il centro storico, in un contesto riqualificato. Questo il futuro a brevissimo termine del Mercato Coperto, una delle zone della movida ma anche angolo tra i più suggestivi della zona a ridosso di piazza Ducale, che sarà ristrutturato come atto conclusivo del complesso progetto che si protrae da oltre cinque anni e riguarda il consolidamento del tratto interrato del Naviglio Sforzesco tra le Poste centrali e piazza Sant’Ambrogio.

I cantieri apriranno nella seconda metà di ottobre e dureranno tre mesi per un costo di 300mila euro. La somma, che rientra tra le opere di compensazione concordate con gli operatori che hanno realizzato il polo commerciale di via El Alamein lungo la Statale 494, arriverà dunque dai privati. L’intervento prevede la sostituzione dell’attuale pavimentazione con lastre di porfido a spacco e la posa di una nuova copertura che rispetterà i canoni tecnologici più innovativi tra cui i requisiti di insonorizzazione per impattare nel modo meno invasivo possibile sul resto dell’area, che è di natura residenziale. Verranno poi adeguati i marciapiedi e mantenuti gli stalli per la sosta, una sorta di “bene prezioso“ per il centro; mentre è prevista la rimozione degli alberi, una dozzina in tutto, la cui presenza comprometterebbe la stabilità della copertura.

E intanto arrivano le proposte sull’utilizzo dello spazio: per Rifondazione Comunista dovrebbe essere spostato lì il mercato di prodotti biologici a chilometro zero ora ospitato in piazza San Dionigi, ricordando il più antico utilizzo dell’area, che era adibita a piccolo mercato quotidiano.

U.Z.