La frazione Triulza comincia la mobilitazione contro il parco solare da 138mila metri quadrati. Il 19 gennaio mattina in piazza Cairoli i rappresentanti del comitato spontaneo promuoveranno un banchetto informativo con raccolta di firme per dire no all’insediamento grande come 25 campi da calcio e che dovrebbe sorgere, secondo le intenzioni di una proponente società milanese, tra i capannoni del polo produttivo Mirandolina e la frazione.
L’assemblea molto partecipata di mercoledì scorso al circolo Arci (nella foto) aveva chiarito la posizione di contrarietà da parte dei residenti: una sorta di mandato al Comune che cercherà di dare battaglia nelle sedi istituzionali, in primis alla conferenza di servizi. "Ci mobiliteremo con ogni mezzo – sottolinea Chiara Lombardelli, avvocatessa, triulzina doc e una delle referenti del gruppo spontaneo –. Scriveremo al presidente della Regione e al ministro. Dalla nostra parte abbiamo la Costituzione che tutela l’ambiente e la salute pubblica. In Emilia Romagna i centri interessati da questi progetti hanno dato battaglia, hanno sopportato ricorsi al Tar ma alla fine hanno vinto. Speriamo anche noi di avere armi a disposizione".
Oltre al maxi parco solare, il progetto prevede uno scavo lungo quasi tre chilometri in mezzo alla strada principale della frazione, per collegare il mega impianto alla cabina elettrica. M.B.