PAOLA ARENSI
Cronaca

Nuota 25 chilometri contro l'atresia delle vie biliari, la malattia che colpì il figlio

La traversata ha visto il lodigiano Luca Foletti percorrere la distanza tra Iseo e Lovere con le sue sole forze

Foletti durante la traversata

Santo Stefano, 12 luglio 2021-Nuota 25 chilometri, tra Iseo e Lovere, per raccogliere fondi a scopo benefico. “Forte come il figlioletto che, nel 2018, ha superato un trapianto di fegato e spinto i genitori a sostenere la lotta contro una rara malattia”. Luca Foletti di Santo Stefano Lodigiano, oggi residente a Codogno e presidente di Insieme Oltre le onde, ha vinto l’ennesima sfida con se stesso e dopo un duro allenamento, è riuscito a nuotare ben 25 chilometri tra Iseo e Lovere

 Tutto per raccogliere fondi. Lui e la moglie lavorano per favorire la ricerca contro l’Atresia delle vie biliari che colpì l’amatissimo figlio (oggi in salute). La prima traversata di Foletti fu del lago d’Iseo, da autodidatta, nel periodo post trapianto di Lorenzo, il piccolo, colpito dalla malattia:”Quando lui era ancora convalescente pensai che la motivazione fosse l’arma segreta. L'anno dopo feci la traversata dello Stretto di Messina del 13 giugno 2019, straordinaria. L’acqua, rappresenta il mio elemento di rinascita, perché è l’elemento simbolo di un habitat non abituale alla quale spesso non si è preparati, i sentimenti si amplificano e si focalizzano – testimonia il papà -. Perché l’acqua rappresenta un’opportunità necessaria per calarsi nell’ombra per poi avere il coraggio di tornare alla luce. Ci ho trovato un grande veicolo per dare un messaggio, un elemento dove poter dimostrare ed esprimere gratitudine, dove celebrare la vera impresa: quella di un bambino che si trova a dover affrontare una grave patologia l’Atresia delle Vie biliari che lo porta subire, a soli sei mesi, un trapianto di fegato, tenendosi aggrappato alla salvezza con le sue manine, con tutte le sue forze, mostrando sempre il sorriso, senza lasciar trasparire amarezza, verso la vita che per lui ha avuto un inizio così difficile”. E il piccolo Lorenzo, trapiantato di fegato, nel 2018, a soli 6 mesi di vita, oggi sta cercando di imparare a propria volta a nuotare. I fondi raccolti grazie a queste sfide sportive servono alla famiglia Foletti per sostenere genitori di bambini con lunghe ospedalizzazioni, ma anche lo studio nazionale della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP). “

Si continua la lotta all’Atresia delle vie biliari, che è una malattia rara, progressiva, principale causa di cirrosi epatica neonatale e porta al trapianto epatico pediatrico – spiega Foletti-.La diagnosi tempestiva può migliorare la prognosi dei pazienti”. Nel Marzo del 2018, a Brescia, è stato istituito il primo Network Italiano per lo Studio della patologia, sostenuto dall’Area fegato, Vie Biliari e Pancreas della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP). ”Resta quindi fondamentale un supporto a tale registro per avere un censimento dei piccoli pazienti affetti da AVB, garantendo così loro un futuro, grazie alle peculiarità offerte dal network in termini di diagnosi precoce, le indicazioni di cura e trattamento, di promozione dei migliori standard di cura, e di ricerca scientifica” evidenzia ancora. La traversata di Lovere ha avuto il supporto della Canottieri Sebino di Lovere e il patricinio del Comune di Lovere. La partenza era prevista alle ore 9 del 12 luglio 2021 al Lido dei Platani Iseo (Bs), con arrivo tra le 16 e le 17.30 al porto turistico di Lovere (Bg). “Abbiamo dovuto ritardarla per il forte vento e le alte onde – spiega Foletti – Poi però tutto si è calmato e sono partito, anche se un’ora e mezza dopo. L’arrivo è stato alle 17.10, prima del previsto e ad aspettarmi c’erano amici, famiglie, sponsor, associazioni e tantissime persone. Siamo felici della riuscita”. Paola Arensi