MARIO BORRA
Cronaca

Nuova strada al San Biagio: "No all’invasione di auto". Il Comune: non succederà

Confronto coi residenti sul progetto che mira a un finanziamento di 5 milioni. La bretella contestata, secondo gli amministratori, non aumenterà il traffico.

Un momento del confronto in Municipio tra la Giunta e i residenti

Un momento del confronto in Municipio tra la Giunta e i residenti

Confronto ieri mattina in Municipio tra amministratori comunali e rappresentanti del comitato del rione Villaggio San Biagio per discutere di tematiche che riguardano il prossimo futuro del popoloso quartiere al di là della ferrovia. L’idea di un nuovo polo intermodale tra via Mochi e viale Trivulzio, a due passi dalla ferrovia, per cui il Comune ha presentato un progetto che si spera possa essere finanziato da un bando regionale, ha fatto discutere soprattutto nella parte in cui si prevede una nuova strada di collegamento di 500 metri che dovrebbe unire via papa Giovanni XXIII a via Mochi.

Dal comitato sono state sollevate alcune perplessità relative proprio al nuovo tracciato poichè, se venisse realizzato, ci sarebbe il rischio di un aumento di traffico nel rione. Da qui la richiesta di un confronto con l’esecutivo cittadino, tenutosi ieri alla presenza del sindaco Francesco Passerini e degli assessori Luigi Mori e Giovanni Bolduri e che potrebbe avere una coda tra qualche settimana con l’indizione di un’assemblea pubblica.

Gli amministratori ieri hanno spiegato nei dettagli la “ratio“ del progetto relativo ad uno sviluppo del comparto con la creazione di un hub per i bus, ciclabili e nuove verde e specificando che la nuova strada non è una bretella, ma un semplice percorso che avrà la funzione di snellire il traffico e non aumentarlo, creando appunto un’alternativa alle direttrici esistenti. Inoltre, a livello urbanistico, il collegamento è già previsto dai documenti del Pgt, addirittura dal 2012. Il dibattito, inoltre si è spostato sui lavori di adeguamento del sottopasso pedonale di via Borsa che Rfi (Rete ferroviaria italiana) avrebbe dovuto far decollare tra fine agosto e settembre ma che non ha ancora cantierizzato.

L’opera da circa 300 mila dovrebbe partire a breve, forse già a febbraio, ma al momento è solo una speranza più che una certezza.

Lunedì invece si terrà un incontro tra Comune e progettisti che stanno mettendo nero su bianco le linee di intervento per la riqualificazione della storica passerella pedonale, in precarie condizioni e ad oggi inibita al passaggio. L’opera, anche in questo caso finanziata da Rfi, prevede uno stanziamento economico pari a circa un milione e 700mila euro con una quota di compartecipazione del Comune fissata a 100mila euro. Durante l’incontro, sarà probabilmente messo nero su bianco la documentazione esecutiva mentre l’insediamento del cantiere è previso per il 2026.