
Ha superato quota mille firme la petizione lanciata da Claudio Bordogna su Change.org contro l’insediamento sul territorio comunale di un tempio crematorio. A queste vanno aggiunte le firme cartacee, con moduli messi a disposizione anche davanti alla farmacia del capogruppo dell’opposizione, Paolo Riccaboni. "Gli impianti di cremazione - si legge nel documento - sono ritenuti fonti di emissione di diossine, furano e mercurio dai Paesi aderenti alla Convenzione di Stoccolma, emissioni che danneggiano la salute dell’uomo e dell’ambiente". "Sin dall’inizio - replica il vicesindaco Enzo Galbiati (foto) - è stato detto che la decisione spetterà ai cittadini, cosa sottoscritta in consiglio comunale. Nel caso dalla Regione dovesse arrivare l’ok all’impianto, niente si realizzerà se i cittadini diranno di no. La commissione regolamenti si riunirà per aggiornare quello sul referendum che al momento non prevede che questa consultazione possa svolgersi nell’anno in cui ci sono le elezioni amministrative (in primavera a Spino si vota)".
P.G.R.