
La presentazione progetto per l'estate a Codogno
“Vedere tutta una città mobilitata, per tenere in piedi un progetto di un mese, in attesa del centro estivo, fa bene al cuore. I giovani hanno bisogno di ritrovarsi e di rivivere la dimensione dell’attività fisica che, alla loro età, è preziosa”. Ha esordito così, raccontando la propria proposta, don Stefano Cantoni, promotore del progetto “èvviva Codogno”. Con lui hanno raccontato la grande novità, davvero grati per il lavoro svolto all’unisono da tutti, il sindaco Francesco Passerini, la vice Raffaella Novati, il consigliere delegato allo sport Luigi Bassi e Andrea Marni, vice presidente Polisportiva San Luigi, capofila dell’iniziativa.
Grazie a questo grande lavoro, nel lasso di tempo dal 9 giugno al 9 luglio , dalle 9 alle 17, 370 ragazzini potranno partecipare a tantissime attività diverse, per la maggior parte sportive. Lo faranno sfruttando la collaborazione con le scuole, le associazioni locali, la voglia di fare di giovanissimi che si sono messi a disposizione appena finiranno la scuola e le strutture pubbliche appena riqualificate, come lo stadio Molinari. Ma anche zone come il parco Zinghetto, gestito dall’omonima associazione, il motodromo etc. “Ringrazio gli amministratori, il sacerdote dell’oratorio, le realtà sportive, le scuole, perché tutti hanno fatto la propria parte per la riuscita di “èvviva Codogno”, un progetto innovativo che vedrà forte presenza del volontariato, anche tra giovanissimi e si svolgerà in spazi pubblici, privati, strutture sportive. Con una mobilitazione dell’intero territorio e prezzi calmierati” ha esordito, orgoglioso, Passerini. I costi di partecipazione saranno: 20 euro di iscrizione e 10 euro a a settimana a iscritto, pasto a parte. A breve uscirà poi un bando di Regione Lombardia per i centri estivi:”Vedremo come utilizzarlo per questa o altre offerte successive che aiutino i genitori – ha ribadito Novati -Quando don Stefano ci ha proposto il progetto siamo rimasti entusiasti. Abbiamo invitato la consulta della volontariato e con Bassi le associazioni sportive. Hanno partecipato in massa, facendo proposte. Vogliamo creare inclusione e socialità, siamo aperti anche ai disabili. I bambini saranno accolti nei tre oratori della città (Don Bosco, San Biagio e San Luigi) e divisi per fasce d'età”.
Asm Codogno collabora per la fornitura di magliette cappellini etc. “Questo fare rete ha potuto beneficiare delle informazioni appena raccolte, come candidati a comune dello sport europeo per il 2023, preparando il maxi dossier dello sport, cui lavoriamo da 5 anni – hanno ribadito Bassi e Passerini -. Ci siamo adeguati con rapporto un educatore a 7 bambini piccoli e uno a 10 per i più grandi rispetto alle vecchie e restrittive linee guida Covid. Ma magari si potrà fare diversamente. Attendiamo indicazioni”. “I ragazzi scopriranno davvero tutti gli sport presenti in città, appassionandosi, magari, per iscriversi in futuro ai corsi. Tra cui danza calcio, basket, tiro a segno, rugby, bocce, calcio, con attività dimensionate in base all'età” ha rimarcato Bassi. Paola Arensi